BUZZANCA E IL DOPPIO INCARICO, LA SCELTA TRA 30 GG

Immagine: Dino Sturiale

Sindaco o consigliere regionale? Peppino Buzzanca non ha ancora scelto, certo di essere stato salvato da una legge regionale sulla cui costituzionalita’ la Consulta si pronuncera’ tra meno di un mese. 

A dirsi fiducioso sull’esito scontato della sentenza l’avvocato Antonio Catalioto, che ha chiesto il riconoscimento dell’incostituzionalita’ della legge introdotta all’ARS nel 2009, anche per salvare “il doppio incarico” di altri “deputati regionali” eccellenti come il presidente della Provincia di Caltanissetta Federico. 

Questa “legge ad hoc” aggira l’ostacolo del doppio incarico e stabilisce nel caso in cui venga accertata l’incompatibilità, che dalla definitiva deliberazione adottata dall’Assemblea,  debba decorre il termine di dieci giorni entro il quale l’eletto deve esercitare il diritto di opzione a pena di decadenza. “Ove l’incompatibilità sia accertata in sede giudiziale” – si legge  – ”  il termine di dieci giorni per esercitare il diritto di opzione decorre dal passaggio in giudicato della sentenza”.

Qualora la Corte Costituzionale “bocciasse” la legge, Buzzanca si troverebbe davanti al bivio: non sappiamo quale strada scegliera’, ma sappiamo cosa potrebbe essere indicato su un ipotetico segnale stradale….

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