ERBA PUBBLICA: SUPERATA LA QUANTITA’ MASSIMA CONSENTITA

Verde pubblico o meglio, erba pubblica. Sì, le poche cose verdi presenti a Messina, togliendo i colli e gli spartitraffico, sono le erbacce. Esempio a caso: la villetta di fronte alla chiesa del Ringo. Il luogo in questione sta pian piano diventando una piccola selva, tra aiuole incolte e decorate con escrementi canini e felini, erbacce e giochi per i bimbi in pessimo stato è la manifestazione palese di un degrado cittadino che avanza. Ma in chi avanza questo degrado? Chi ne fa le spese? Quasi sicuramente non tutti i possessori di cani sono tanto incivili da far fare i bisogni del proprio animale dove dovrebbero, in teoria, giocare dei bambini. Sicuramente, anche le piante, belle o brutte che siano, non decidono dove nascere, nascono e basta, poeticamente trasportate dal vento. Per non parlare poi dei bambini che, se rompono un gioco, non lo fanno certo per loro volontà, ma forse per distrazione, diciamo anche che  un gioco di quel tipo dovrebbe essere al 100% a prova di bambino. Sarà forse che qualcuno è incivile e tanti altri devono subire le conseguenze di questa inciviltà? Sarà forse che molto spesso a Messina “se lo fa lui, lo faccio anche io”? o magari è un insieme di tutte queste cose, largamente coadiuvato, da una amministrazione che a tutto pensa tranne che alla città? Facciamo giocare i bambini tra gli oleandri sulla panoramica o direttamente alla splendida rotonda Temistocle Martines, quella sì che è carina. Ebbene sì, poco verde a Messina e per di più trattato con i piedi, se volete trovare un po’ di pace, qualche fiore e poche macchine basta andare a fare un giro al cimitero. (SIRO BIZZI)

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