LUIGI VALLA ERA UN DIRIGENTE DELLA FIOM, IL RICORDO DEL SINDACATO

“Era una bella espressione di aristocrazia operaia: serio, saggio, competente”.  Giovanna Marano, segretario della Fiom siciliana, ricorda con queste parole Luigi Valla, 55 anni, morto a Saponara con il figlio Giuseppe. L’uomo lavorava nell’area industriale di Giammoro (Milazzo) alle acciaierie “Dufeyrdofin”  ed era militante e componente del direttivo provinciale del sindacato. “La sua esperienza e il suo equilibrio, nei momenti di tensione e di lotte sindacali, erano per tutti noi un punto di riferimento essenziale”, dice il segretario della Fiom messinese, Enzo Sgrò.

In passato era stato anche un dirigente del Pci nella sezione di Saponara. Aveva mantenuto la sua collocazione nell’area politica di sinistra ma negli ultimi tempi si era dedicato soprattutto all’attività sindacale e al ciclismo amatoriale.

Il figlio Giuseppe, 28 anni, stava per laurearsi in Medicina all’università di Messina. Gli amici ricordano di lui il carattere solare e il forte impegno sociale.

Della famiglia Valla due i superstiti: la moglie, che è riuscita a salvarsi dalla frana, e un altro figlio di 24 aani, che lavora a Villfranca Tirrena e non era in casa al momento del disastro.

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