FORTUNATO ROMANO TORNA ALL’ARS, ANNULLATA LA SENTENZA DELLA CASSAZIONE

 

Fortunato ride, Bartolotta un po’ meno. È infatti di oggi la sentenza della corte di cassazione che restituisce la poltrona nell’Ars a Fortunato Romano ex assessore alla Protezione Civile del comune di Messina. La vicenda iniziò subito dopo le dimissioni di Romano dal ruolo di assessore. Secondo Santi Catalano, primo dei non eletti dell’Mpa, Romano, avrebbe ritardato le dimissioni da enti che, a detta sua, vanno considerati enti dipendenti della Regione e sottoposti alla tutela e alla vigilanza della Regione stessa.

Gli enti in questione sono la presidenza  regionale del Movimento Cristiano Lavoratori (Mcl), presidenza del Cda dell’Ente di Formazione Addestramento Lavoratori (Efal) e da consigliere dell’Efal di Messina. Il ricorso presentato, ed accolto,  da Catalano al tribunale di Palermo ha tenuto in ballo l’ex assessore per ben 17 mesi.

Di tutta la questione fa sorridere proprio il fatto che a Catalano, subentrò Marcello Bartolotta, ex presidente dell’E.R.S.U che adesso è stato a sua volta scalzato dal rientrante Romano, che naturalmente ha affrontato la situazione affiancato dall’ormai celebre avvocato Scurria, già difensore di Giuseppe Buzzanca. Un Giuseppe Buzzanca che, al contrario di Romano, non sembra intenzionato a lasciare nessuna delle sue numerose cariche. (SIRIO)

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