MORTO DOPO UN’ENDOSCOPIA: SEI MEDICI DEL POLICLINICO INDAGATI

 

Il Pm di Messina Camillo Falvo ha iscritto nel registro degli indagati sei medici del Policlinico, con l’accusa di concorso in omicidio, dopo la morte di un uomo di 77 anni, Francesco Messina, deceduto mercoledì scorso a causa di un’endoscopia nel corso della quale gli sarebbe stato perforato il duodeno.  L’inchiesta riguarda due endoscopisti del reparto di Chirurgia Generale e quattro medici di Cardiologia.

A denunciare l’accaduto è stata la figlia della vittima, che si è subito rivolta ai carabinieri dopo la morte del padre, avvenuta nel reparto di cardiologia. I militari dell’Arma sono intervenuti sequestrando le cartelle cliniche dell’anziano.

Il pensionato aveva accusato dei disturbi intestinali ed era stato ricoverato in Chirurgia Generale per una serie di accertamenti. L’uomo, secondo quanto dichiarato dalla figlia, è stato sottoposto ad un’endoscopia durante la quale sarebbe avvenuta la perforazione del duodeno che gli è stato poi suturato. Sono poi intervenute delle complicazioni cardiache e Francesco Messina è stato ricoverato nel reparto di Cardiologia dov’è morto.

Disposta l’autopsia che è stata eseguita all’obitorio del Policlinico. 

In merito alla vicenda l’ufficio stampa dell’azienda ospedaliera ha diramato un comunicato, precisando che “il paziente era affetto da ittero ostruttivo ed è stato sottoposto ad una endoscopia delle vie biliari; durante l’esecuzione dell’esame gli operatori si sono accorti che era necessario intervenire chirurgicamente per cui il paziente è stato operato.

 

Nei giorni seguenti sono subentrate delle complicanze di natura cardiaca. È in corso l’indagine della magistratura e sarà l’inchiesta giudiziaria ad accertare le cause della morte ed eventuali responsabilità”.

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