SERIE D: Penalizzazione ACR Messina, Decisione rinviata per nuovi accertamenti

Vana l’attesa dei tifosi per il ricorso contro i 6 punti di penalizzazione.
La Figc si e’ cosi espressa:
«Vista la documentazione prodotta nel corso del procedimento – si legge nel comunicato stampa della Figc – ed in particolare gli estratti del libro giornale, ritenuta la necessità che la Procura Federale compia gli opportuni accertamenti in ordine alla prova ed alle modalità dei pagamenti delle somme di cui alle decisioni della Commissione Accordi Economici, viene sospeso il giudizio e incaricata la Procura Federale di effettuare gli accertamenti». Nuovi accertamenti che dunque allungheranno i tempi. La Corte di Giustizia Federale (1° Collegio: Prof. Mario Sanino – Presidente; Avv. Maurizio Greco, Avv. Maurizio Borgo, Prof. Pierfrancesco Grossi, Avv. Federico Scalingi – Componenti; Dr. Raimondo Catania – Rappresentante A.I.A.; Dr. Antonio Metitieri – Segretario), riunitasi oggi a Roma, ha così deciso in merito al ricorso presentato dall’ACR Messina avverso le sanzioni: “dell’inibizione per mesi 18 al sig. Pietro Santarelli, all’epoca dei fatti presidente della società A.C.R. Messina S.r.l.; dell’inibizione per mesi 6 al sig. Bruno Martorano, all’epoca dei fatti presidente e legale rappresentante della società A.C.R. Messina S.r.l.; dell’ammenda di € 15.000,00 alla società A.C.R. Messina S.r.l. e penalizzazione di punti 6 in classifica da scontarsi nella corrente stagione sportiva, inflitte, a seguito deferimento del Procuratore Federale – per illecito gestionale economico – per le violazioni rispettivamente ascritte degli artt. 1, comma 1, c.g.s. e 8, commi 9 e 10, c.g.s. in relazione all’art. 94 ter, comma 11, n.o.i.f. i sigg.ri Pietro Santarelli e Bruno Martorano; dell’art. 4, comma 1, c.g.s. a titolo di responsabilità diretta per le condotte ascritte ai sigg.ri Pietro Santarelli e Bruno Martorano la società A.C.R. Messina S.r.l. (n. 1996/92 pf 11-12 gr/mg) (delibera della Commissione Disciplinare Nazionale – com. uff. n.38/cdn del 14.11.2011)”
 La C.g.f

 vista la documentazione prodotta nel corso del procedimento, ed in particolare gli estratti del libro giornale;
– ritenuta la necessità che la Procura Federale compia gli opportuni accertamenti in ordine alla prova ed alle modalità dei pagamenti delle somme di cui alle decisioni della Commissione
Accordi Economici;
– visto l’art. 34, comma 4, C.G.S.,
sospende il giudizio e incarica la Procura Federale di effettuare gli accertamenti di cui in motivazione.
L’ACR Messina, attraverso un comunicato stampa, fa sapere di essere soddisfatto della decisione. “Alla luce di quanto dichiarato dalla Corte – commenta il presidente Lello Manfredi – siamo sereni, stanno esaminando con attenzione le nostre ragioni, quindi non possiamo che esprimere piena fiducia nella giustizia sportiva. Nel contempo ringraziamo l’avvocato Mattia Grassani che con estrema competenza continua a difendere la nostra causa e senza dubbio ci aiuterà a conseguire i risultati che ci auguriamo”.

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