COLLEZIONE DI INCHIESTE PER IL RETTORE: ASSUNZIONE PRECARI E CENTRO INTERDISCIPLINARE, CHIESTO RINVIO A GIUDIZIO

 

Mentre continua inarrestabile il lavoro dell’ufficio stampa del Policlinico, che giusto oggi tesseva le lodi del chirurgo Tomasello, il discusso Rettore dell’Ateneo peloritano viene travolto da due nuove inchieste, avviate nel 2009 dalla Guardia di Finanza.

Una vicenda riguarda,  l’assunzione a tempo determinato all’Università di nove persone che non erano in possesso dei requisiti richiesti. A rispondere delle accuse di abuso di ufficio e falso, oltre al rettore, anche il direttore amministrativo dell’Ateneo Pino Cardile. In merito a questa inchiesta  il sostituto procuratore Falvo ha chiesto che venga processata per abuso d’ufficio anche il capo area degli organi collegiali e servizi amministrativi e documentali dell’Università Maria Ordile, chiedendo  invece  l’archiviazione per l’ex direttore amministrativo dell’Ateneo Salvatore Biliardo e per il dirigente dell’Ufficio coordinamento di sviluppo Elio Vigorita.

Il lavoro investigativo ha portato alla luce la falsa attestazione di requisiti necessari all’assunzione di nove precari, a danno di altri che ne avevano più diritto. In particolare nel 2008 il consiglio d’amministrazione dell’Università, seguendo le indicazioni della finanziaria appena approvata dal governo, decise di stabilizzare nove precari che avrebbero dovuto possedere il requisito temporale previsto dalla legge e cioè aver maturato un periodo di 36 mesi lavorativi, anche non continuativi, nell’ultimo quinquennio.

Secondo l’accusa gli indagati attestarono falsamente che i nove precari avevano maturato il requisito temporale approvando delle modifiche al regolamento in materia di stabilizzazione del personale a tempo determinato.

La seconda inchiesta riguarda il “Centro Interdisciplinare di Chirurgia comparata”, progetto finanziato per 480.000 euro dal Ministero dell’Università del 2005 e mai attivato: gli investigatori avrebbero accertato che Tomasello e Cardile avrebbero indotto in errore il Senato Accademico attraverso una relazione che convinse la maggioranza a destinare le somme a finalità diverse da quelle indicate nel piano generale di utilizzo dei fondi comunicato al Miur.

Anche per questa vicenda è stato chiesto il rinvio a giudizio solo del Rettore Tomasello e del direttore amministrativo Cardile per falso e abuso. Non solo, secondo gli inquirenti l’obiettivo era quello di danneggiare il professor Giuseppe Cucinotta, responsabile e delegato per l’attivazione del Centro Interdisciplinare di Chirurgia comparata. Una sorta di “vendetta” contro  Cucinotta che nel 2007 aveva denunciato all’autorità giudiziaria lo stesso Rettore Tomasello e l’ex preside di Veterinaria Battesimo Macrì per le pressioni che avrebbero esercitato sul professor Cucinotta perché aiutasse il figlio dell’ex preside di Veterinaria a vincere un concorso per professore associato. Cucinotta, però  denunciò tutto ed il Rettore fu sospeso dalle funzioni per due mesi, mentre Macrì nel luglio 2007 finì agli arresti domiciliari.

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