ESTORSIONE: “PIZZO” AD UN RISTORANTE, DUE ARRESTI A MESSINA

Il Commissariato Messina Nord ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Messina, nei confronti di un messinese di anni 36 pluripregiudicato, in atto sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di P.S., e di un trentenne originario di Napoli ma residente a Messina pluripregiudicato. I predetti soggetti sono ritenuti responsabili del reato di tentata  estorsione in danno dei gestori di un esercizio commerciale ubicato in questo Centro.

          In particolare, il messinese, spalleggiato dal napoletano che prestava attività lavorativa nell’esercizio commerciale, tentava di costringere i titolari del locale a fare assumere la propria moglie nonché a farsi consegnare la somma di euro 500 in occasione delle trascorse festività natalizie. Inoltre, lo stesso recava sovente all’interno di tale locale effettuando consumazioni che non venivano pagate.

         L’uomo, mediante un atteggiamento intimidatorio consistente anche nell’evidenziare i propri trascorsi carcerari, era riuscito a costringere i titolari dell’esercizio a sottostare ad alcune sue ririchieste quali il consumare insieme ad altri soggetti alimenti e bevande gratuitamente e stava tentando di soggiogare l’attività commerciale esercitata dalle vittime.

           Inoltre,   nell’ambito    di    indagine   collegata   gli  agenti       del Commissariato  Nord  hanno accertato che  l’uomo  originario  di Napoli svolgeva anche l’attività di usuraio in quanto, in concorso con altri, aveva costretto  con  minacce  di  morte e  violenze  una   persona a     versagli interessi usurari pari al 20%  come  corrispettivo  della  somma  di  1000 euro precedentemente prestata.

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