QUASIMODO IN PROTESTA: “NO ALL’ACCORPAMENTO CON LICEO LA FARINA”, CENTORRINO: “NON ABBIAMO SCELTO A CASACCIO” (VIDEO)

 

Il Quasimodo non ci sta, e questa mattina lo ha dimostrato, con una piccola rappresentanza di studenti che hanno sfidato freddo e pioggia per manifestare il proprio dissenso per l’accorpamento con il Liceo Classico, davanti a Palazzo dei Leoni, sede della Provincia Regionale.

La questione è ormai nota: il liceo classico La Farina ha meno di 500 studenti, quindi non raggiunge il numero legale. A causa di ciò al Classico si aggiungerà l’indirizzo scientifico, col conseguente danno per il Quasimodo, che vedrà molti suoi alunni trasferiti alla scuola sita in Via Oratorio della Pace, perdendo anche alcuni professori.

“Il decadimento del La Farina è colpa del preside Pio Lo Re”, dichiarano alcuni studenti presenti alla manifestazione, che propongono: “sono un Liceo Classico? E allora che vengano accorpati al Maurolico…”

 

Ieri un incontro al quale hanno partecipato la dirigente dell’ufficio regionale Giovanna Buttafuoco, l’ex dirigente dell’Ufficio scolastico regionale Giuseppe Italia, l’assessore provinciale alla Scuola, Pippo Di Bartolo, i presidi del Quasimodo, Pietro La Tona, e del La Farina, Pio Lo Re, in cui è stato sostanzialmente richiamato dall’assessore regionale Centorrino “l’impegno assunto dall’assessore provinciale Di Bartolo di verificare e studiare, con i tecnici dell’ente, gli interventi che dovessero rendersi necessari per un’ottimale convivenza dei diversi istituti nel complesso di Fondo Fucile”.

Ma Centorrino si è rivolto anche al Preside del Quasimodo, ribadendo che: “per la tranquillità dei 69 studenti interessati e delle loro famiglie non cambierà nulla: non si devono muovere dalle attuali aule e mantengono gli stessi professori, è quindi perfettamente salva e valorizzata la loro identità di Scientifico della zona sud. Si tratta solo di un’intestazione diversa che non credo abbia effetti devastanti, anche perché ricordo che l’indirizzo di liceo scientifico non ha un legame indispensabile con l’indirizzo tecnico commerciale o geometri o agrario, più di quanto lo abbia con quello di liceo classico. Insomma al preside La Tona ribadisco: nessuna macelleria, non abbiamo scelto a casaccio”.

Ai microfoni di MessinaOra.it, il rappresentante d’istituto del Quasimodo, Francesco Saccà durante la protesta di ieri (15 febbraio2012). (SIMONE INTELISANO)

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