RUBY “PERDONATA” PER IL FURTO DA MINORENNE

 

Perdono giudiziale per Karima El Mahroug, meglio nota come Ruby, per la vicenda del furto di un braccialetto da tremila euro nel centro estetico che aveva frequentato durante il suo breve soggiorno a Messina. Lo ha deciso il Gup del Tribunale dei Minori di Messina, al termine del giudizio che si e’ svolto con il rito abbreviato. La giovane marocchina, era arrivata a Messina da Letojanni dove vive la sua famiglia e la titolare del centro benessere l’aveva accusata della sparizione di un braccialetto modello “tennis” da un cassetto dello stesso centro. Il Gup dei Minori Saya ha quindi concesso il perdono giudiziale, secondo la formula prevista nel rito minorile. Karima El Mahroug aveva sempre negato di essersi impossessata del braccialetto.

“Perdonato” anche il compagno di Ruby, Luca Risso, che proprio il 5 marzo è stato prosciolto dall’accusa di appropriazione indebita. Risso, 42 anni, era stato denunciato dal proprietario di un locale della riviera ligure di levante perché accusato di aver utilizzato i codici di accesso relativi all’utilizzo di un pacchetto di sms per inviti a locali da lui pubblicizzati.

L’imputato, ha restituito l’importo della fattura, 3.800 euro, al proprietario del locale che ha rimesso la querela.

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