LA SS114 IN TOTALE ABBANDONO: LA DENUNCIA DI MSI CHE CHIEDE UN TAVOLO TECNICO E PIU’ SEMAFORI (FOTO)

 

La strada più che statale sembra una mulattiera. Uno stato di abbandono e pericolosità confermato dalle foto che allegano un’istanza presentata dal MSI Fiamma Tricolore, Federazione Provinciale di Messina, indirizzata al primo cittadino, al Presidente della Provincia, e al Prefetto Alecci, in merito alla pericolosa realtà di disagio che si continua a vivere presso l’asse viario principale, S. S. 114, dove il totale abbandono, la scarsa illuminazione, la mancanza di gardrails luminosi adeguati, e moltissime altre questioni, mettono sempre più a rischio la vita di tutti quei cittadini che vivono a ridosso di questa pericolosa arteria, nel tratto di strada dopo la rotatoria di Tremestieri, comprendente quelle zone a scorrimento veloce, tra Tremestieri, Mili Marina, Galati, S. Margherita, Giampilieri.

“Nel frattempo, intorno a quest’area più volte segnalata – dichiara il commissario federale Salvatore Piconese – sono nati nuovi insediamenti abitativi, che hanno reso ancora  più pericolosi gli incroci, come quello di Galati Sant’Anna, dove mancano  semafori che ne regolino il normale flusso.

Da segnalare, inoltre, dopo l’apertura della nuova strada che collega i villaggi al bivio di Galati S. Anna, l’incombente gravità che si presenta sul ponte di Galati, con delle transenne poste da un lato e l’altro della carreggiata, e l’inevitabile situazione fatale che potrebbe venire a crearsi in ora tarda.

In ultimo, ma non per questo meno importante, la disastrata pavimentazione dei villaggi di Mili Marina e Galati, totalmente devastati e da bitumare, poiché buchi e cedimenti, più volte “rattoppati” non possono essere la soluzione ideale per prevenire smottamenti, e/o cedimenti stradali. Un segnale forte, questo che arriva da una periferia abbandonata, e alla quale noi, come Movimento Sociale Fiamma Tricolore chiediamo di puntare i riflettori con l’istituzione di un tavolo tecnico, ove poter argomentare i dettagli e le necessarie azioni da prendere al più presto con tutte le forze politiche locali, gli organi di competenza, e le Associazioni”.

 

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