“GEORGE HARRISON: LIVING IN THE MATERIAL WORLD”: UN EVENTO UNICO, PER CELEBRARE IL PIU’ SCHIVO DEI BEATLES

 

Sarà proiettato in 100 sale in tutta Italia e solo per un giorno, il 19 aprile, il documentario di Martin Scorsese sul più schivo dei Beatles: ‘George Harrison: Living In The Material World’, titolo tratto dal primo album da solista del chitarrista dei Fab Four.

Martin Scorsese non è nuovo ad operazioni del genere: ci ha già regalato dei tributi d’autore sia per Bob Dylan che per i Rolling Stones, ed è proprio per questo che la vedova di George Harrison, produttrice del documentario, lo ha scelto e gli ha regalato oltre 600 ore di materiale privato ed inedito. 208 minuti che ci raccontano l’evoluzione di un personaggio che, benchè sia stato messo in ombra dalle personalità più forti del celebre gruppo, John Lennon e Paul McCartney, è riuscito ad avere un’evoluzione spirituale ed artistica incredibile. Ed è proprio questa sua poliedricità che rende il film unico ed avvincente; ad esempio in pochi sanno che George Harrison diede un contributo fondamentale alla carriera del gruppo comico inglese dei Monty Python producendo, ipotecandosi la casa, il film Brian di Nazareth.

Gli aneddoti più emozionanti arrivano invece da Ringo Starr e Paul McCartney, che, ricordando l’amico, fanno trasparire un’emozione sincera che riesce a travolgere chi li guarda.

E poi c’è la musica, dagli esordi fino al tramonto della sua carriera: 208 minuti, un’occasione unica per rivalutare un’artista spesso sottostimato e per poter vedere documenti inediti che altrimenti sarebbero rimasti privati.

Il 19 Aprile a Messina il documentario verrà proiettato sia alla Multisala Iris, con spettacolo unico alle 21.00, che all’UCI Cinema con spettacolo unico alle 20.30.

Vi riproponiamo la bella intervista che qualche giorno fa Fabio Fazio ha fatto a Olivia Harrison, vedova del chitarrista. (UMBERTO PARLAGRECO)

 

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