FORESTALI: I SINDACATI CONTRO IL TAGLIO DEL DIPARTIMENTO STABILITO DALL’ARS, LAVORATORI IN STATO D’AGITAZIONE

 

Il dipartimento Foreste, secondo quanto stabilito dall’ultima manovra finanziaria approvata dalla regione,  viene assorbito dal comando del Corpo forestale. Una decisione contro  cui si dichiarano contrarie le Segreterie Regionali di Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil che hanno criticato l’emendamento approvato nella Finanziaria Regionale riguardante il futuro dei lavoratori forestali siciliani e dell’Azienda Regionale delle Foreste Demaniali.

“Se le notizie di stampa verrebbero confermate circa lo smembramento dell’Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana e il passaggio di parte delle sue funzioni alle province – scrivono in un comunicato unitario –  denoterebbe la volontà politica del Governo di liberarsi di tutti i lavoratori forestali e di una importante struttura come l’Azienda Regionale delle Foreste.

L’Azienda Foreste ha costruito la storia dei boschi e la tutela dell’ambiente in Sicilia, il suo smembramento rappresenterebbe  un fatto grave e una sciagura per il territorio e per i lavoratori forestali della Manutenzione e dell’Antincendio. L’emendamento approvato in finanziaria è in netto contrasto con gli impegni presi dagli Assessorati dell’Agricoltura e del Territorio e Ambiente della Regione Sicilia. Infatti hanno sempre rassicurato le Organizzazioni Sindacali circa l’accorpamento dei due Dipartimenti dell’Azienda e dell’Antincendio per rendere più efficienti  le attività attraverso un lavoro fatto di sinergie e di risparmi di spesa. Tutto in funzione della qualità del lavoro, della salvaguardia dell’ambiente, la tutela del territorio compreso una seria lotta al dissesto idrogeologico”.

Flai, Fai e Uila hanno dunque proclamato lo stato di agitazione della categoria e non escludendo la mobilitazione generale, metteranno in campo tutta una serie di iniziative sindacali, a partire dalla richiesta di convocazione urgente al Presidente della Regione, con gli Assessorati competenti, per farli riflettere sulle gravi conseguenze di tale provvedimento.

Questa notizia è nettamente in contrasto con quanto annunciato dall’assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente della Sicilia che il 12 aprile aveva emanato un bando per potenziare  l’operativita’ del Corpo forestale della Regione siciliana, a tutela del patrimonio boschivo e delle aree naturali protette dell’Isola e nel contrasto agli incendi. Il bando, finanziato con i fondi del Programma di sviluppo rurale – Psr Regione Sicilia 2007/2013, riguarda  l’adeguamento tecnologico della sala operativa regionale (Sor) e delle sale operative provinciali (Sop) del comando del Corpo, con un importo di spesa previsto per 3.468.411 euro.

Si tratta della fornitura di sistemi di servizi di comunicazione tra le differenti strutture operative del Corpo forestale impegnate nella gestione delle chiamate di emergenza per la segnalazione di incendi. Sono richiesti anche una serie di servizi applicativi finalizzati a migliorare e a completare l’efficienza della gestione di risorse impiegate in operazioni nei territori coinvolti dagli incendi.

“Le sale operative provinciali, con il Centro operativo regionale, sono fondamentali – spiegava l’assessore al Territorio Sebastiano Di Betta – per le emergenze, l’opera di prevenzione e repressione degli incendi boschivi e per il coordinamento dei distaccamenti forestali, dei mezzi aerei, terrestri e il personale del servizio antincendio”. Il 13 giugno, alle ore 13, scadra’ il termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione. Ulteriori informazioni sul sito del Sistema informativo forestale https://sif.regione.sicilia.it

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