SCIOPERO SERVIZI SOCIALI: IL SINDACO CONVOCA I SINDACATI PER IL 24 MAGGIO, MA IL CUORE NON BATTE ALL’UNISONO

 

A seguito dello sciopero generale dei lavoratori dei servizi sociali, nel pomeriggio è arrivata per giovedì 24 maggio  la convocazione del Sindaco alle  federazioni di categoria di CGIL CISL e UIL per discutere del problema del pagamento delle retribuzioni arretrate ai lavoratori del settore.

Una decisione su cui si acuisce lo scontro e il “protagonismo” dei sindacati, con CGIL che si riserva la paternità delle proteste ricordando che la decisione che segue quella della convocazione di un incontro il 23 maggio giunta nei giorni scorsi, adopo il duro scontro tra il Sindaco e la CGIL, e le polemiche che ne erano scaturite, per discutere del solo tema delle aziende partecipate. 

“Abbiamo criticato quella convocazione in quanto “limitata” al solo argomento delle partecipate lasciando fuori servizi sociali e in modo più generale le questioni riguardanti le risorse e le politiche di bilancio- spiega Lillo Oceano, segretario generale della Cgil di Messina-.. Pur considerando le due convocazioni un primo importante risultato della mobilitazione dei lavoratori, riteniamo sia un errore convocare due diverse riunioni per affrontare problemi comuni come il ritardo nel pagamento delle retribuzioni,  continuando a lasciare fuori dal confronto complessivo le difficoltà dell’Ente e la ricerca di soluzioni condivise che riguardino il presente ed il futuro dei servizi, interni ed esterni, e dei lavoratori dell’Ente, delle partecipate e degli appalti. Per questa ragione insistiamo nel chiedere al Sindaco  un confronto aperto e unitario su tutte le vicende. Se vi è una reale volontà di superare incomprensioni e chiusure, di condividere problemi e soluzioni, pensiamo che ciò possa avvenire solo attraverso un confronto aperto, senza vincoli e senza rete. In ogni caso non dobbiamo dimenticare che  i giorni passano e i lavoratori sono senza stipendio”. 

Diversa la posizione di CISL e UIL che, senza nascondere una sottile ironia rispetto alla “strumentalizzazione” da parte di CGIL, in un comunicato a firma di Emanuele Calogero, (Cisl ) e

Giuseppe Calapai, Uil Fpl scrivono:  “Apprendiamo della convocazione delle Organizzazioni Sindacali da parte del Sindaco e dell’Assessore Caroniti sul grave problema dei mancati pagamenti alle cooperative per i vari servizi sociali, ma non possiamo accettare che su una questione tanto delicata legata alla crisi economica finanziaria dell’Ente,  a mancanza di liquidità ma soprattutto al mancato trasferimento dei fondi regionali e nazionali, ci si possa strumentalizzare, gettando benzina sul fuoco con irresponsabilità quando invece bisognerebbe avere l’onestà di spiegare bene le cose  e  dire tutte le verità ai lavoratori.

CISL e UIL sul problema dei servizi sociali non è la prima volta che si impegnano e si siedono ai tavoli per risolvere le varie problematiche, senza secondi fini e nell’esclusivo interesse dei lavoratori e dell’utenza.

La irresponsabilità e la leggerezza con cui si affrontano le cose rischia di degenerare anche in situazioni delicate che possono intaccare la sfera personale di ciascun lavoratore che è all’esasperazione di fronte al mancato pagamento delle spettanze che servono per il sostentamento delle rispettive famiglie e per assolvere agli altri obblighi legati alla gestione del quotidiano.

Riteniamo che bisogna andarci cauti ed affrontare le questioni con serenità per portare a soluzione il problema dei pagamenti e, secondo CISL e UIL, può e deve essere fatto da tutti  gli organi politici, sindacali e sociali coinvolti.

L’incontro del prossimo 24 maggio, che è frutto anche delle diverse richiese di parte sindacali e da ultimo quella del 16 maggio  ove CISL e UIL, per l’ennesima volta, hanno chiesto l’incontro al Sindaco, all’Assessore Caroniti, ai Dirigenti dei Dipartimenti economico-finanziario e dei Servizi Sociali, deve servire a fare chiarezza e soprattutto a conoscere i tempi per normalizzare i pagamenti in favore delle cooperative ed ai lavoratori. Altro non ci interessa”.

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