CONCLUSA LA FESTA DELLA CGIL: “ BILANCIO POSITIVO, DIVISIONI SINDACALI SOLO FORMULA MEDIATICA”

 

Si è conclusa ieri sera con lo spettacolo in costume dedicato all’Unità d’Italia e seguito dal bel concerto degli Shabda,  la Seconda edizione della Festa per il Lavoro organizzata dalla Cgil di Messina. 4 giorni di spettacoli, musica, giochi per bimbi, mostre – come quella dedicata alle lotte delle donne dei Nebrodi- che hanno animato l’area della Fiera di Messina. Ma anche 4 giornate di dibattiti e confronti sui temi caldi della crisi, dell’economia, del lavoro e della politica.

Nonostante il rinvio dell’atteso confronto tra il segretario generale della Cgil Susanna Camusso e di Stefano Fassina, responsabile area economia e lavoro del PD, anche la giornata di ieri ha segnato un passo importante nel dibattito cittadino, durante il confronto tra i leader provinciali del centrosinistra e i segretari generali provinciali di CGIL CISL e UIL.

Dal dibattito, moderato da Rosaria Brancato giornalista di TCF, è emersa una critica forte alla politica locale che non ha saputo tutelare e rappresentare gli interessi del territorio di elezione e sono state gettate le basi per un percorso condiviso tra partiti e sindacati. La vertenza Servirail/FS è stata presa a caso esemplare di come, in altre regioni e città, lo sforzo congiunto dei vertici delle istituzioni locali, siano riusciti ad ottenere risultati concreti. Non a Messina e in Sicilia dove personalismi e scontro politico hanno condotto al risultato del taglio dei treni – che la Cgil aveva annunciato oltre 3 anni fa sistematicamente smentita dal sindaco Buzzanca e dall’allora ministro Matteoli-, e alla perdita di posti di lavoro.

Sul versante più propriamente sindacale, i tre segretari provinciali pur partendo da posizioni e da alcune differenze di impostazione hanno ridimensionato la supposta divisione sindacale – “più formula mediatica che sostanza” – e hanno ricordato come si fatte promotrici dello sforzo di tessere un’alleanza per il Lavoro e lo sviluppo che ha portato alla costituzione del tavolo Uniti Per Messina-, e ribadito la necessità di ottenere risposte dalla politica. 

“Dopo gli incontri della prima giornata ai quali avevano partecipato imprenditori e esponenti di importanti associazioni, dopo il confronto sui temi alti dell’economia che ci ha fornito elementi interpretativi per la crisi che i Paesi europei stanno vivendo, dopo l’importante confronto di ieri sulla crisi del lavoro e della politica a Messina,  la Festa per il Lavoro della Cgil si conferma Laboratorio di idee e percorsi, luogo informale di incontri tra diverse anime del nostro territorio, occasione importante per individuare persone e percorsi non condizionati dalle leggi dei palazzi -commenta Lillo Oceano segretario generale della Cgil di Messina-.

Bilancio positivo per la nostra Festa quindi, arricchito anche dalla soddisfazione di essere riusciti anche solo per 4 sere a rendere vivibile e accogliente l’area della Fiera, emblema davvero della condizione dell’intera città: uno spazio meraviglioso, unico per bellezza e storia, bloccato e mortificato dall’insipienza e dall’incapacità di chi fino ad oggi ha governato e ha amministrato come sottolineato anche da gran parte dei nostri ospiti colpiti dalla enorme differenza tra potenzialità e capacità di valorizzarle e interpretarle”. Per Oceano “Tutto questo significa chiaramente che Messina e il suo territorio hanno bisogno di una forte discontinuità e di un rinnovamento della classe dirigente, discontinuità e rinnovamento per restituire alla politica ed ai partiti il ruolo di rappresentanza degli interessi dei cittadini e di progettualità per lo sviluppo, il lavoro, la giustizia sociale”.

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