HORCYNUS FESTIVAL: OGGI IN RASSEGNA LA VIDEO ARTE ISRAELIANA

 

Martedì 31 luglio, Messina, Capo Peloro,18.30. La Fondazione Horcynus Orca presenta alla Torre degli Inglesi il suo archivio di videoarte e cinematografia dei paesi del Mediterraneo, con un focus sul mondo arabo. Fra i più ricchi e completi d’Italia, è il risultato di una ricerca cominciata nel 2005 e curata da Martina Corgnati.

L’archivio è multimediale e da oggi si avvale di strumenti di consultazione d’avanguardia. In particolare, grazie al contributo di Stefano Roveda (nella foto) di Studio Azzurro (Fabrizio De Andrè, la mostra, Genova 2009) il materiale audiovisivo sarà visionabile in modo semplice, immediato e interattivo. Roveda si occupa di installazioni d’arte ad alto contenuto tecnologico e ha ideato appositamente per la Torre degli inglesi  una Infrastruttura scenografica interattiva per la consultazione.

Alle 20.00 è in programma l’appuntamento con Stretto Slow per la prima delle cinque cene tematiche organizzate dalla Fondazione Horcynus Orca in collaborazione con Slow Food Valdemone: “Il pesce dello Stretto di Messina vs. Il resto del Mediterraneo” il titolo della serata di domani, con la sfida culinaria tra il pescato dello Stretto (dal pesce spada al sauro nero) e i pesci più rappresentativi del Mediterraneo (acciughe e il polpo). Tutti gli appuntamenti con Stretto Slow richiedono la prenotazione e non sono compresi nel prezzo del biglietto d’ingresso al Festival.

La seconda giornata del Festival prosegue, alle 21.15, con un reading di brani della Torah e del Talmud a cura di Ruth Calderon (Leggendo il Talmud a piedi scalzi). Molto nota in Israele, Ruth Calderon ha fondato a Tel Aviv l’Alma College, un centro culturale che studia i testi sacri dell’ebraismo con una prospettiva laica e contemporanea.. All’Horcynus Festival leggerà e commenterà – il 31 luglio e l’1 e il 2 agosto – brani dedicati a figure femminili.

 

Alle 22.00, per la sezione teatrale “MigrAzioni tra terre e mare”, va in scena Mai morti, di e con Renato Sarti, del Teatro della Cooperativa (storico teatro di impegno civile di Milano). Attore, regista e autore teatrale, Sarti ripercorre i ricordi di un reduce della Decima Mas, che rimpiange il ventennio fascista e i “bei tempi andati” della brigata che si affiancò ai nazisti nel reprimere la lotta partigiana. Un monologo che dal Fascismo passando per la Repubblica di Salò ripercorre la storia italiana recente fino ad arrivare a piazza Fontana, ai misteri italiani e al G8 di Genova. E che fa arrabbiare, discutere e commuove.

La giornata si conclude alle 23.30 con il primo appuntamento della Rassegna di VideoArte israeliana, a cura di Sergio Edelsztein. Direttore del Centro di Arte Contemporanea di Tel Aviv e fra i massimi esperti della scena israeliana, Edelsztein ha selezionato per l’Horcynus Festival 140 minuti di proiezioni che comprendono lavori fra più interessanti e originali dell’attuale panorama. Fra gli altri, i video di Roee Rosen, Boaz Arad, Miri Segal. Una seconda proiezione è in programma mercoledì 1 agosto, alle 21.30.

 

 

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