IL PD STA CON I DIPENDENTI DI CARONTE&TOURIST: MA GENOVESE LO SA?

 

Il segretario cittadino del Pd, Giuseppe Grioli, interviene con una nota sulla vertenza sindacale intrapresa dai marittimi di Caronte & Tourist, esprimendo solidarietà a nome del partito.

“In un momento di crisi economica profonda che sta colpendo anche il settore della navigazione sullo Stretto non può valere la logica del profitto e dei tagli al costo del lavoro – scrive Grioli –  ma deve prevalere la logica del dialogo e della trattativa aperta ad un confronto alla pari azienda-lavoratori.

La crisi e la riduzione di traffico non può pesare solo sulle spalle dei lavoratori – si legge ancora nella nota – Abbiamo assistito a numerosi scioperi proclamati anche singolarmente dalle sigle sindacali ai quali ha aderito quasi tutto il personale, questo dovrebbe suggerire alla società di navigazione un atteggiamento di apertura alle rivendicazioni dei lavoratori ed alle esigenze di una città che non può più permettersi di perdere neanche un posto di lavoro. Messina non ha bisogno di altre tensioni sociali e per questo la concertazione deve essere privilegiata rispetto alla contrapposizione.

Auspichiamo una ripresa del dialogo da parte di un’azienda che oggi deve dimostrare alla città una maggiore solidarietà. I cittadini hanno sopportato negli anni aumenti consistenti dei costi di attraversamento dello stretto e costi indiretti dovuti all’attraversamento dei tir, oggi è arrivato il momento in cui la società di navigazione deve compiere ogni sforzo per assicurare livelli occupazionali e salari. Il PD seguirà con attenzione la vertenza nell’interesse dei lavoratori”.

Un comunicato importante, che non può prescindere dall’evidente paradosso per il quale l’ “azienda che oggi deve dimostrare una maggiore solidarietà alla città” è una delle società da cui trae profitto proprio il maggiore esponente messinese del Pd, l’onorevole Francantonio Genovese. E’ un dato pubblico, si può leggere anche su wikipedia : “Attivo anche nel campo imprenditoriale, è azionista e dirigente della società di traghetti guidata da Pietro Franza”. Forse, in questo caso, Grioli ha commesso una gaffe? O è il primo segno di una insofferenza del fronte dei rottamatori che sembra allargarsi?

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