CROCETTA VERSO PALAZZO DEI NORMANNI, “LA RIVOLUZIONE E’ GIA’ INIZIATA, NESSUN INCIUCIO IN VISTA”

 

Una crocetta su 461.510 schede (e mancano ancora 1250 sezioni) pari al 30,964%. Quando mancano mille sezioni sul dato definitivo, i giochi sono ormai fatti e il candidato del PD-UDC pensa già a cosa farà nei primi cento giorni di governo. Intervistato da Skytg24 il sempre sorridente Rosario Crocetta parla già da neo Presidente della Regione, e spiega che tra le prime cose da fare, bisognerà “”cacciare via i consulenti da decine di milioni di euro dando un segnale anche ai poveri. E andare a Bruxelles per rinegoziare i fondi europei”. 

Un apporto significativo alla vittoria è stato senza dubbio il consenso espresso dagli elettori messinesi, che hanno consolidato l’asse D’Alia-Genovese, con innesti dell’ultima ora, come quello di Beninati (ex PDL) che nella lista dell’UDC in queste ore teme per un seggio in “ballo” tra il “suo” Bivona e il consigliere provinciale Sidoti.

“Oggi e’ cambiata la storia della Sicilia – ha dichiarato il vice presidente della commissione antimafia europea –  Sono riuscito nel miracolo di mettere insieme movimenti non politici e partiti”. A Palermo la gente in strada urla “presidente, presidente”. “Io non faccio inciuci ne’ ribaltoni – ha chiarito –  Cerchero’ accordi in aula all’Ars. Se non sara’ possibile, torneremo agli elettori”.

“E’ la prima volta, aggiunge, che un candidato espressione del centrosinistra viene eletto a presidente ella Regione. E’ un appuntamento con la storia”. 

A proposito dell’alleanza tra Pd e Udc spiega: “I due partiti si sono dimostrati capaci di mettersi in discussione. E lo hanno fatto confrontandosi con i movimenti. Io sono stato l’unico candidato scelto dalla base. Il grillino è stato scelto da Grillo, Musumeci è stato scelto dal centrodestra”.

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