TVE: IL M° FOGLIANI ABBANDONA LA DIREZIONE D’ORCHESTRA DI RIGOLETTO, MENTRE L’ENTE NON CI STA

 

Altra vicenda da dimenticare per il Teatro Vittorio Emanuele quella delle dimissioni del M° Antonio Fogliani, direttore d’orchestra di Rigoletto, programmato per il 19, 21 e 23 Marzo. Attraverso un comunicato stampa ha spiegato le ragioni di una scelta estrema, dettata in primo luogo da una mancanza di comunicazione con l’intero consiglio di amministrazione che “è sordo alla Musica e ostile ai lavoratori”. Fogliani mostra il suo dissenso per orari di prove insostenibili, che non permetterebbero di assistere neanche alle prove di regia; l’enorme difficoltà nel reperimento degli spartiti, che sono stati prestati dal Teatro Verdi di Trieste grazie al personale intervento del Maestro, in quanto l’Ente non può sostenere le spese né di affitto né di acquisto, tanto che spesso i professori possiedono il materiale sufficiente pochi giorni prima delle prove, se non il giorno stesso. Per tali ragioni, il direttore d’orchestra non ha più ritenuto necessaria la sua presenza al Teatro Vittorio Emanuele, e anche le ricerche per un suo sostituto, tra cui Carlo Palletti e Salvatore Percacciolo, sono state vane a causa della totalità delle risposte negative.

I professori d’orchestra si sono dimostrati immediatamente vicini e solidali alle ragioni di Fogliani, ribadendo come una mancata stabilizzazione (che sarebbe di loro diritto data la legge del 2005) costringe moltissimi a cercare una soluzione lavorativa alternativa.

La risposta dell’Ente Teatro, invece, non è stata della stessa concordia, anzi, si è rivelata assolutamente intransigente nei confronti delle motivazioni portate avanti da Fogliani. Il CdA ha ribadito che provvederà immediatamente alla sostituzione del direttore, e, in una serie di considerazioni, ha sottolineato come la stessa struttura degli orari delle prove d’orchestra “consente all’Ente di risparmiare notevoli cifre sugli straordinari del personale (e non solo)”, e per i professori che fossero impegnati in altre occupazioni lavorative possono pur sempre rinunciare a “Rigoletto” senza perdere alcun diritto rispetto alle graduatorie. Sul problema delle partiture, invece, l’acquisto o l’affitto delle stesse sarebbe stato compito sempre dal teatro stesso, evitando in qualsiasi modo la mancata realizzazione del concerto. Viene evidenziato, infine, come la situazione economica estremamente deludente sia responsabilità unicamente della Regione, cha ancora non ha provveduto al versamento né della seconda semestralità del 2011 né delle anticipazioni dovute per il 2013. 

La situazione appare, quindi, alquanto accesa e forte, in un momento in cui c’è sempre meno spazio alla cultura e più alle polemiche.(CLARISSA COMUNALE)

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