SGOMBERATE LE “CASE ZANCLE” DI TREMONTI, RUSSO (V CIRCOSCRIZIONE) “BASTA ILLEGALITA'”

Otto le famiglie sgomberate stamane nel rione Tremonti, dove sono intervenute le forze dell’ordine per allontanare gli inquilini insediati in alcune abitazioni del complesso Case Zancle. Uno sgombero inatteso, dove si è registrato qualche momento di tensione. Ad assistere al blitz anche gli assegnatari, di Fondo Fucile e Camaro San Paolo, che avevano più volte denunciato al Comune ed allo Iacp l’occupazione abusiva dei loro appartamenti.

Dopo qualche momento di tensione, con due nuclei familiari che non volevano andar via, tutto si è risolto. Sulla vicenda è intervenuta con una dura presa di posizione la V Circoscrizione che in un documento firmato dal Presidente Alessandro Russo, evidenzia “l’incapacità e l’impotenza dell’Amministrazione comunale che, nonostante fosse stata sollecitata da questo Consiglio della V Circoscrizione negli anni scorsi, non ha mai voluto intraprendere azioni di rispetto della legalità e di ristabilimento delle situazioni di legittimità degli aventi diritto”.

“Nelle “Case Zancle” – continua la nota –  regna da diversi anni l’anarchia, che soltanto con la spiacevole vicenda di oggi sta emergendo all’attenzione della opinione pubblica. Diverse le situazioni di abusivismo nell’occupazione degli alloggi, proprio a ridosso di famiglie regolarmente assegnatarie, che spesse volte denunciavano l’inerzia dell’Amministrazione nel compiere le minime operazioni di manutenzione degli stabili, pur essendo regolari con i pagamenti e i titoli di assegnazione degli alloggi.

Ancora più inopportuno, inoltre, che le abitazioni erano occupate mentre i nuclei familiari legittimi assegnatari attendevano da tempo la giusta assegnazione dell’alloggio.

 

Ma sono anche altri i motivi di preoccupazione che si verificano presso le “Case Zancle” di Tremonti, tutte regolarmente messe a conoscenza dell’Amministrazione ma mai approfondite. Specificamente, ci si chiede come e in base a quale argomentazione si procede con la manutenzione di alloggi occupati da abusivi, mentre quella dovuta ai regolari assegnatari degli alloggi veniva rinviata per presunta mancanza di risorse a disposizione? Da numerosi anni, diversi alloggi sono manutenuti, senza verificare la legittimità de titolo di assegnazione degli alloggi, e – casualmente sospetto – la manutenzione degli alloggi viene eseguita spesso in case che risultavano essere occupate abusivamente, mentre i legittimi assegnatari erano costretti a osservare passivamente. Nel silenzio dell’Amministrazione, nello strano “sonno” degli organi competenti e nonostante le nostre forti richieste.

A questo punto, occorre che l’Amministrazione, con le forze dell’ordine e le altre Istituzioni, innanzitutto stringano ancora di più la rete di controllo e di repressione dell’abusivismo: il principio di legalità prevalga, e non si tollerino mai più occupazioni abusive in spregio ad ogni elementare logica di civile convivenza e calpestando i diritti delle famiglie coinvolte. In secondo luogo, vengano eseguite le assegnazioni a quelle famiglie che ne hanno diritto, e non si lasci strada ad una guerra tra poveri del bisogno e della necessità. Infine, si verifichino le modalità operative dei dipartimenti comunali preposti al controllo degli stabili e alla loro manutenzione, per capirne i bizzarri metodi di funzionamento “a macchia di leopardo”.

E’ disarmante dover assistere al ristabilimento di condizioni di diritto solo dopo eclatanti “blitz” delle forze dell’ordine quando, se soltanto si fosse prestata attenzione alle denunce che provenivano dalla Circoscrizione, tali vicende sarebbero evitate, tenendo sempre ferma la linea della legalità”.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it