DISASTRO DI GENOVA: RITROVATO IL CORPO SENZA VITA DEL MILAZZESE TUSA

 

L’ultima vittima identificata della tragedia avvenuta stanotte al porto di Genova, la settima recuperata, è il sottocapo di seconda classe Giuseppe Tusa, 30enne di Milazzo

E’ quindi di sette morti, quattro feriti e tre dispersi il tragico bilancio dell’incidente avvenuto ieri sera nel porto di Genova, dove una nave cargo, la Jolly Nero ha abbattuto la torre piloti situata sopra al molo Giano. Il comandante è indagato dalla procura per omicidio colposo plurimo. Fra i feriti il messinese Gabriele Russo di 32 anni, militare della Capitaneria di Porto, ricoverato presso l’ospedale Villa Scassi. 

“Ho sentito un gran boato e mi sono ritrovato in acqua sotto le macerie, ma sono riuscito a trovare una via di fuga”, ha dichirato Russo,che ha riportato fratture multiple e in stato di ipotermia per essere stato a lungo in acqua.

Tra i dispersi, invece, c’era il milazzese Giuseppe Tusa, in servizio presso la Guardia di Finanza, e che, con molta probabilità si trovava nella Torre Piloti al Molo Giano del Porto di Genova, crollata a seguito del violento urto. Il giovane era molto conosciuto in provincia di Messina anche per la sua attività di dj.

Per evitare l’interruzione del traffico marittimo in porto, tutte le operazioni di controllo dei movimenti portuali, distrutta la base di Genova, sono adesso dirette dalla Capitaneria di porto di Savona. Le navi passeggeri e mercantili proseguono quindi ad entrare ed uscire dal porto regolarmente.

 

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