MESSINA SEA JAZZ FESTIVAL: IERI ANCHE IL SUONO AL FEMMINILE. OGGI SI CHIUDE

Ieri (19 luglio)dalle 21 in poi sul fronte mare della Fiera la terza serata live del Messina Sea Jazz Festival, stasera in anticipo alle 20.30 l’ultimo appuntamento con i concerti all’ex Irrera a Mare: prima Nello Toscano Sextet, con Rubino alla tromba, Carlo Cattano al sax baritono, Gaetano Cristofaro al sax tenore, Seby Burgio al pianoforte, Giuseppe Tringali alla batteria, lo stesso Toscano al contrabbasso. Alle 21.30 Fabrizio Bosso e Giovanni Mazzarino Trio, rispettivamente tromba e pianoforte, Riccardo Fioravanti al contrabasso e Stefano Bagnoli alla batteria. Alla Marina del Nettuno alle 23.45 Serena Ferrara Trio (voce), con Luca Dell’Anna al pianoforte e Ivo Barbieri al contrabbasso.

La serata appena trascorsa di venerdì invece, ha visto suonare Giuseppe Mirabella Quartet alla chitarra, accompagnato da Stefano Bagnoli alla batteria e Dino Rubino al pianoforte, semplice e intenso come la natura quando fa il suo corso, si merita un plauso non solo per il talento ma per la partecipazione a 360° alla prima edizione messinese di questa festa assoluta del jazz: workshop a parte, ha diviso il palco con Rava, Cafiso, Nello Toscano e Cafiero, Gegè Telesforo, gli Urban Fabula, per poi riservarsi un posto d’onore in tutte le jam session alla Marina del Nettuno.

Nella formazione anche Riccardo Fioravanti al contrabbasso che ai microfoni di Messina Ora racconta come il Sea Jazz Festival gli abbia permesso di riscoprire la città dello Stretto: “Stare qui a Messina, viverla, vedere la bellezza della città e notare l’accoglienza incredibile che abbiamo ricevuto [..] ci sentiamo veramente ormai tutti messinesi” (l’intervista di Palmira Mancuso a fine concerto a questo link http://www.youtube.com/watch?v=6YgSwMU0y5U&list=PLaU4jyTSAPeaBzVvgmjmZs07JmpBxgTJL ).

 

Giuseppe Mirabella Quartet presenta così l’album Naumachia, tutte composizioni originali dello stesso Mirabella, ispirato nel titolo dal nome di una via di Catania: questo ensemble suona come un fiume prima della piena, che cresce piano e non si ferma mai, è un acqua inesorabile che scorre sempre tutta insieme, seguendo lo stesso corso, fluida e convinta in un momento solo.

 

A seguire Maria Pia De Vito e Huw Warren, finalmente una donna sul primo palco del Sea Jazz Festival diretto da Giovanni Mazzarino: Maria Pia De Vito, la sua voce e la sua presenza scenica, in un dialogo continuo con Warren, un rapporto così stretto da diventare l’uno il prolungamento dell’altra e viceversa, fra di loro e coi loro strumenti. L’eleganza di Maria Pia De Vito è il canto di una terra che ha sofferto in un tempo lontano, non soffre più ma tiene memoria di tutto. Del mare, dei passi, dei suoni di Napoli e del Brasile.

 

Un’atmosfera densissima che continua nella jam alla Marina del Nettuno, più breve delle altre sere ma di una potenza entusiasmante: un generoso direttore artistico al piano, Giovanni Mazzarino, Bagnoli nuovamente alla batteria, Cafiso e Rubino, ma anche il trombettista Alessandro Presti e l’alto sax di Francesco Patti, già nel We Kids Trio di Bagnoli insieme a Giuseppe Cucchiara al contrabasso.

 

Tutte le foto ufficiali della terza giornata del Messina Sea Jazz festival nella galleria di PAOLO GALLETTA. (NUNZIA LO PRESTI)

 

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it