CALCIO, COPPA ITALIA: MESSINA-CATANZARO TERMINA UNO A ZERO.MA TENGONO BANCO I DISORDINI PUBBLICI FUORI DALLO STADIO

Non è stata una gran giornata per i supporter giallorossi quella di oggi. Si perché nonostante la vittoria arrivata grazie alla splendida rete di Chiaria, che consente ai peloritani di passare il turno, il calcio giocato passa in secondo piano a causa dei diversi disagi che si sono verificati intorno alle biglietterie e sullo stradone che porta alla struttura sportiva. Alle 17.00, ora di inizio della partita, il botteghino sito vicino la tribuna centrale era ancora saturo di supporter in cerca di tagliandi: disagi dovuti ai soli due sportelli aperti nonostante il numero di affluenti, difficoltà che hanno portato numerose persone a lasciare la struttura, imbufaliti per la discutibile efficienza del (dis)servizio fornito. Tensioni che hanno catturato l’attenzione di diverse pattuglie accorse per evitare disordini pubblici, gli stessi che però hanno caratterizzato l’inizio del match pochi metri più giù, dove, secondo alcune fonti ancora da verificare, alcuni tifosi del Messina avrebbero aggredito con lancio di svariati oggetti gli ultras ospiti, provocando l’intervento delle forze dell’ordine che avrebbero risposto sparando fumogeni per disperdere la folla. A questo si aggiunga la protesta dei tifosi organizzati che hanno disertato la curva in segno di protesta contro la tessere del tifoso.

Ma veniamo alla cronaca dell’incontro: in campo, frutto della decisione di Catalano di optare per un ampio turnover, ci sono Di Stefano, De Bode, Silvestri ,Simonetti e Buongiorno; la prima incursione pericolosa è quella degli ospiti che al 21’ del primo tempo spaventano i tifosi giallorossi con Fiore che spara su Lagomarsini, il quale interviene comunque bene. La reazione del Messina arriva prima con Ferreira e poi con Buongiorno, ma al 39’ ci pensa il bomber Chiaria a sbloccare il risultato con una splendida rovesciata che regala il vantaggio dei padroni di casa. Nel secondo tempo l’Acr pensa a gestire l’incontro e ci riesce, rallentando i ritmi di una partita che riceve nuovi sussulti solo grazie all’ingresso di Corona al 20’, subentrato a Chiaria, che prima veste i panni di assist men e poi ci prova al volo al 32’. Dopo di lui, Buongiorno di testa impensierisce seriamente il portiere ospite al 39’, ma l’ultimo brivido lo regala la splendida chiusura di Silvestri sul neo entrato Ottobre che si era immolato verso la porta in seguito ad un retropassaggio sballato da parte di Buongiorno. Nel complesso un Messina che ha mostrato una buona condizione fisica, ma ancora ampi margini di miglioramento sulle trame di gioco. Lascia ben sperare anche lo spezzone di Corona, un’arma in più anche in Lega Pro nonostante i problemi fisici e l’età avanzata. (Roberto Fazio)

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it