CALCIO, IL PATRON LO MONACO SUONA LA CARICA: “SIAMO TRA I PIU’ FORTI”

Un Pietro Lo Monaco determinato apre e surriscalda la vigilia di Acr Messina-Ischia, prima partita di campionato. Non ha dubbi il patron, il Messina può anche arrivare primo (testuali parole) e insieme a Ischia e Foggia, si gioca un ruolo da assoluto protagonista, in quanto una delle più forti formazioni del torneo, formazione che si può ritenere al gran completo dopo l’arrivo di Lasagna. Per il debutto al S.Filippo dunque suonata la carica, e le aspettative sul pubblico presente sono alte: “ mi aspetto almeno 5.000 tifosi sugli spalti”. La conferenza di stamane è stata anche l’occasione per tornare sui brutti fatti di Mercoledì scorso, sui quali Lo Monaco ha detto la sua, affermando che in realtà tutto l’accaduto è stato abbastanza ingigantito e che dunque non cambia la sua idea sul tifo messinese, un tifo corretto e ingiustamente bersagliato. Tuttavia, proprio oggi è arrivato il quinto arresto nell’ambito degli scontri con i supporter calabresi, grazie alle riprese effettuate dalle telecamere della struttura. Sempre stamane il Patron ha annunciato due novità: il prolungamento di due settimane della campagna abbonamenti e il progetto di costruzione di due nuovi campi, situati nell’area dello stadio, utili a risolvere il problema delle strutture per gli allenamenti.

Con le assenze forzate di Quintoni, Cucinotta, Siciliano e Costa Ferreira, con un Corona pienamente recuperato ma non al top della forma (probabile subentrante come accaduto Mercoledì) e con un Lasagna ancora indisponibile, non è certo un rebus individuare la formazione che domani scenderà in campo: Lagomarsini in porta, in difesa sicuri del posto saranno Bolzan a sinistra e Ignoffo al centro, con Silvestri e De Bode a contendersi l’altro tassello centrale e Caldore e Caiazzo a sgomitare per un posto sulla destra; a centrocampo scontata la riconferma della mediana a due con le certezze Bucolo e Maiorano, mentre Guadalupi a sinistra, Parachì a destra e Buongiorno al centro sosterranno l’unica punta, Roberto Chiaria. (Roberto Fazio)

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