LE SCALINATE DELL’ARTE: RIQUALIFICAZIONE NON SOLO VIRTUALE, E MESSINA DIVENTA UNA SMART CITY

Presentati questa mattina, con il nome di “Le scalinate dell’Arte”, i progetti di riqualificazione cittadina che interesseranno sette scalinate del centro storico e il palazzo della Cultura “Antonello da Messina”. Alla testa, la partnership pubblico-privato composta dal comune di Messina, dall’associazione per la promozione dello sviluppo sostenibile Team Project e dal gruppo informale di architetti.

Il Sindaco Accorinti e l’Assessore alla cultura, Todesco, hanno incontrato il progettista e ideatore del circuito, Giovanni Lucentini, partner Team Project, e il project manager per lo sviluppo del sistema integrato multimediale, Massimo Villari. Presenti anche il progettista del Comune, Nino Principato, il progettista degli allestimenti, Daniela De Domenico, e il responsabile del procedimento, Giancarlo Berenato

Per una volta anche Messina rappresenta la novità positiva. I due progetti in questione, che nascevano come unico, solo successivamente sdoppiato per consentire l’accesso a due finanziamenti piuttosto che ad uno solo, hanno riscosso successo presso l’assessorato regionale alla cultura e all’identità siciliana che, ormai tre anni fa, li aveva finanziati entrambi. Il caso, ad oggi unico in Sicilia, di due progetti finanziati sul medesimo territorio comunale, è il frutto dell’idea di creare un circuito turistico-cultuale integrato finalizzato alla rivalutazione di aree cittadine a lungo lasciate in stato di degrado e, contemporaneamente, al potenziamento e alla ridefinizione dell’offerta turistica locale, legata in gran parte ai flussi croceristici. 

Per un importo complessivo di 2.100.000,00 euro, l’obiettivo del circuito sarà quello di condurre il visitatore alla scoperta delle espressioni dell’arte e dell’architettura contemporanea nei vari siti, individuabili mediante cartellonistica stradale di tipo verticale e totem informativi di supporto. Non basta. Tutto il circuito sarà cablato con sistema a fibra ottica e wireless in modo da poterlo conoscere e riconoscere anche attraverso supporti multimediali. 

Il progetto prevede un itinerario che, partendo dal Porto dove saranno allestiti chioschi informativi, si snoderà attraverso le piazzette tematiche, la Galleria di Arte Moderna e Contemporanea della provincia regionale, le Scalinate Caglià – Ferro, Sant’Anna, San Gregorio, la Rampa della Colomba, la Scalinata Rosa Donato, la Rampa Operaia e la Scalinata Monsignore Francesco Bruno, per concludersi al palazzo della Cultura “Antonello da Messina”. 

Il progetto comprende l’ampliamento della dotazione infrastrutturale multimediale del palazzo della Cultura “Antonello da Messina” che potrebbe magicamente trasformarsi in una sorta di Smart City, la città intelligente con il suo museo multimediale contenente tavoli touchscreen su cui giocare, interagire, scegliere e conoscere, dotato del teatro virtuale e di una sala didattica informatizzata per la gestione di giornate studio, laboratori e workshop. Uno spazio immersivo a 360 gradi, concepito per indurre a ad una fruizione dinamica e interattiva, che consenta di rappresentare l’arte e contemporaneamente di far giocare il visitatore, permettendogli di scegliere quello che gli piace.

Un progetto che, insomma, non si fa mancare niente e che, anzi, predispone eventi culturali come mostre temporanee e per,snenti, laboratori culturali, meeting tra artisti, concorsi a premi e quant’altro. Al circuito integrato saranno anche fidelizzate alcune categorie economiche quali albergatori, ristoratori, bar, negozi, cinema. 

Mantenere tutto questo significherà predisporre un sistema di video sorveglianza che copra anche l’intera area delle scalinate e, perché no, pianificare l’affidamento della gestione delle scalinate ad enti, fossero anche scuole, che possano vigilare sul mantenimento del buono stato.

Soddisfatto dall’articolazione del progetto, l’assessore Todesco: “Mi fa piacere che la tecnologia non inficia quello che esiste già e mi fa piacere vedere che il Palacultura piano piano comincia a diventare veramente un palazzo della cultura e non solo di uffici”.

Non risparmia parole d’amore il primo cittadino che interviene: “l’arte e la bellezza aiutano l’uomo a fare una ricerca del sé e questo aiuta a vivere meglio”. (LAURA MANTI)

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