CASTROREALE STA CON NEMOSUD: ARTE E CULTURA INCONTRANO LA SOLIDARIETÀ (GALLERY)

Castroreale è un comune della provincia che sorge vicino al padiglione B del Policlinico universitario di Messina. Voi penserete ci sia un errore perchè siete soliti immaginarlo come un grazioso paesino medievale che sorge sul colle Torace, ma ieri ha dimostrato di essere molto più vicino alla struttura ospedaliera sopra citata di quanto le carte geografiche non raccontino. Cosa si trovi al IV piano di quel palazzetto dell’Ospedale G.Martino lo abbiamo raccontato qualche tempo fa: si tratta del NemoSud, un’eccellenza sanitaria nata su iniziativa di associazioni di pazienti affetti da patologie neuromuscolari. Fondazione Telethon, Uildm e Aisla hanno lavorato affinchè sei anni fa il centro nascesse a Milano, ospitato dal Niguarda, e qualche tempo dopo l’impresa è stata replicata anche nel meridione, con una nuova sede proprio in una città, la nostra, che siamo soliti sentir nominare per lo più per ragioni denigratorie.

E invece stavolta, udite udite, risulta essere dotata di quel quid che l’ha resa oggetto d’interesse per chi voleva allargare l’offerta anche ai pazienti che non hanno la possibilità di arrivare fino in Lombardia, per godere di quel diritto alla salute che spesso risulta più risicato che garantito. Ciò che non tutti sanno, infatti, è che a  Messina esiste un gruppo che si occupa di malattie neuromuscolari da oltre 30 anni. “Un gruppo che si è costruito una attendibilità, una credibilità in campo nazionale ed internazionale”, spiega il Prof. Giuseppe Vita, direttore del centro. “Queste associazioni quindi chiedono a Messina, chiedono a me la disponibilità per costruire insieme il Nemo Sud. Ciò perché si fidano di noi”.

Ma torniamo a Castroreale perchè è lì che la domenica si è tinta dei colori del centro multidiscliplinare.

Mercati all’aperto, mostre di pittura, tour tra i vicoli della località che profumano di medioevo, suggestive rivisitazioni storiche in costume, artigianato locale e prodotti enogastronomici hanno caratterizzato le antiche vie del borgo, dando vita ad una vera e propria festa accompagnata dalle musiche della banda e avvolta dalle bolle di sapone del Circobaleno per il piacere dei piccini.

Spirito da ottobrata? No, raccolta fondi! E’ anche così infatti che il centro si garantisce la sussistenza, con il contributo dei privati, liberi cittadini compresi. “La nostra non è un’iniziativa statale”, ci tiene a sottolineare il Direttore in conferenza stampa. “I fondi che ci servono per andare avanti li otteniamo producendo attività assistenziale, che ci viene pagata dalla Regione come qualsiasi attività assistenziale che farebbe un ente privato o pubblico. Certo abbiamo avuto bisogno di un sostegno per iniziare, ma questo ci è giunto dalle associazioni dei pazienti. Deve essere chiaro a tutti. Sono le associazioni dei pazienti ad aver creduto in noi, hanno voluto investire in noi, negli operatori che la Fondazione Aurora stessa ha scelto”. La puntualizzazione del dott. Vita era prevedibile e attesa, dopo certe insinuazioni circolate nei giorni scorsi.

L’ evento “Artisti per NEMO SUD” è stato inaugurato da un incontro con la stampa alla quale hanno preso parte il sindaco castrenseAlessandro Portaro, il vice-presidente del Rotary Club di Barcellona P.G., Alberto Piacentino -che a nome del club service ha donato alla Fondazione 500,00 euro per progetti aperti- e lo stesso direttore del Centro. A fare gli onori di casa, la moderatrice dell’incontro Letizia Bucalo, Responsabile Comunicazione, Marketing e Fundraising del NemoSud, che in questi mesi abbiamo visto nei panni di organizzatrice di eventi moda, gala di beneficenza e iniziative che, sempre sotto l’insegna della solidarietà, hanno portato la cittadinanza a conoscere una realtà interessante sotto il profilo medico e umano. E sono proprio loro, i pazienti, i protagonisti anche  in quest’occasione: le loro testimonianze, contenute in alcune lettere, vengono riportate ai presenti. Sono Salvatore, Nino e Samantha i personaggi di questi racconti di vita: hanno un nome, un viso, delle esperienze che vengono portate al di fuori del reparto in cui sono degenti. Alcuni di loro vivono il trauma della malattia direttamente, altri, come Angela, sono amici del NemoSud perchè NemoSud è amico del suo piccolo Simone. Le loro storie arrivano al di fuori dei cancelli e giungono alla gente che può, che deve esserne a conoscenza. E’ lo stesso primo cittadino di Castroreale a sottolineare l’importanza degli eventi di sensibilizzazione sul tema delle malattie rare, apparentemente lontane, distanti dalla quotidianità di chi “sta bene”. “Le patologie neuromuscolari, in particolare, meritano attenzione per la fragilità di chi ne è affetto. Questi malati traggono grande beneficio dall’essere seguiti da un team multidisciplinare come quello che vi è al NEMO SUD”.

A dare i numeri pensa il Prof. Vita : “il Centro ha aperto con 10 posti letto, ne avremo presto altri 10 non appena saranno completati alcuni lavori strutturali nel padiglione B. I numeri di questi primi 6 mesi ci soddisfano. Abbiamo ricoverato oltre 130 pazienti, di questi il 40 % sono pazienti affetti da patologie con distrofie muscolari ed un altro 25-30% di pazienti affetti da SLA. Il nostro non è un reparto di lungodegenza. I pazienti vengono ricoverati nel momento in cui esiste una criticità da affrontare, quando devono subire interventi chirurgici da eseguire in ambiente ospedaliero. Le degenze hanno durata media di 10 giorni. Abbiamo calcolato un tasso di occupazione posto letto del 97%. Questi sono numeri che ci riempiono d’orgoglio e che ci spingono ad andare avanti”. E nel suo cammino, mentre procede nell’ impegno quotidiano di ricerca e cura del paziente, il personale del centro si occupa anche del coinvolgimento di nuovi partner, primi tra tutti i cittadini.

Nel comunicato diramato dopo l’evento artistico-culturale di ieri si legge: “Grazie dal Centro NEMO SUD, dai suoi operatori e dai suoi pazienti… perché da domani ci sentiremo tutti meno soli. Ed il nostro sorriso sarà dedicato agli abitanti di Castroreale e a tutti coloro tra voi che hanno messo cuore ed anima in questa giornata.

Da ieri Castroreale è un po’ più vicino e si trova tra Simone e Samantha, tra Angela e Salvatore, proprio lì al 4° piano del padiglione B del Policlinico Martino, dove tra un camice e un referto, tra una flebo e una sedia a rotelle, ci sono storie, persone e umanità che tutti abbiamo il dovere di rispettare e, almeno moralmente, di sostenere con tutta la solidarietà possibile. E a chi non comprendesse il sentimentalismo che c’è dietro queste parole, suggerirei una visita approfondita al centro. Io #StoconNemoSud (ELEONORA URZì)

 

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