ALLUVIONE DI GIAMPILIERI: ALLA VIGILIA DEL QUARTO ANNIVERSARIO RIPRENDE IL PROCESSO

Alla vigilia del quarto anniversario dell’alluvione di Giampilieri e’ ripreso a Messina il processo per la bomba d’acqua che primo ottobre 2009 uccise 37 persone. Sono 15 gli imputati, tra ex amministratori locali, un ex dirigente della Protezione civile, geologi e tecnici, accusati a vario titolo di omicidio colposo, disastro colposo e lesioni colpose.  Tra gli imputati, l’ex sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, il primo cittadino di Scaletta Zanclea Mario Briguglio e l’ex dirigente della Protezione Civile regionale Salvatore Cocina. Gli imputtai sono accusati a vario titolo di omicidio colposo, disastro colposo e lesioni colpose.

Gli altri imputati sono l’ex commissario straordinario del Comune di Messina Gaspare Sinatra, il geologo Antonino Savoca, gli autori del Piano Stralcio di bacino per l’area compresa tra il torrente Fiumedinisi e Capo Peloro Francesco Grasso, Alberto Pistorio e Giuseppe Rago, i dirigenti dell’assessorato regionale al Territorio  Giovanni Arnone e Tiziana Flora Lucchesi, gli ingegneri progettisti Salvatore Di Blasi, Agatino Giovanni Garufi e Francesco Triolo, il geologo Salvatore Cotone e Giovanni Randazzo, autore della nota geologica che accompagnava i lavori di ripristino della funzionalità idraulica dei torrenti Racinazzi, Divieto e Saponara. Prosciolti invece Stefano Bello, Giuseppe Manganaro e Carmelo Antonino Melato.

A presiedere il processo un nuovo giudice monocratico, Eliana Zumbo.

L’udienza e’ stata interamente dedicata alla chiamata delle numerose parti e delle oltre cento parti offese. I difensori hanno poi cominciato a esporre eccezioni preliminari relative alle costituzioni delle parti ed alle richieste di citazione dei responsabili civili.

L’udienza e’ stata poi rinviata al 16 ottobre per la decisione sulla costituzione delle parti civili.

Intanto per il 1 ottobre il comitato di cittadini di  Giampilieri ha organizzato una commemorazione per  ricordare le 37 vittime colpite dall’alluvione. Ci sarà il  momento della celebrazione in piazza (alle 17,30), lo spazio per  le riflessioni ad alta voce, la preghiera collettiva (con la  messa delle 18) e anche eventi ludici, per dimostrare una volta  di più la voglia di tornare a sorridere, per testimoniare la  fiducia nel domani, a quattro anni di distanza da una tragedia  che ha segnato per sempre la storia di queste contrade.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it