DAVIDE FARAONE (PD): NESSUN ACCORDO TRA RENZIANI E GENOVESE

Dopo l’incontro che si è svolto sabato 18  presso il circolo “Libertà” del PD, tra il coordinatore regionale dell’Area Renzi, il deputato nazionale Davide Faraone (nella foto), ed i responsabili della rete associativa “Big Bang” dei vari comuni della Provincia di Messina, arriva la smentita su ipotesi di accordo con i vertici della segreteria messinese, in particolare con il deputato Genovese (come supposto in vista del congresso di dicembre).

“In merito alle ricostruzioni effettuate dalla stampa locale – si legge in un comunicato inviato alle redazioni –  relative ad un presunto accordo regionale tra l’Area Renzi e le locali deputazioni nazionali, che peraltro possa avere giustificato l’accordo unitario sulla segreteria provinciale del PD di Messina, si smentisce senza minimo dubbio ogni tipologia di intesa od accordo sancito a livello nazionale o regionale, nei metodi e nelle forme che sono state ipotizzate dalla stampa, e che peraltro prevedesse il ‘sacrificio’ dei tanti militanti del rinnovamento che da anni sostengono lealmente la proposta politica di Matteo Renzi.

Nell’incontro si è inoltre confermata la centralità della rete “Big Bang” della Provincia di Messina nella logica di rinnovamento e di cambiamento della politica  che la vedrà direttamente e principale protagonista nelle prossime settimane, nel percorso che accompagnerà Matteo Renzi alle primarie dell’8/12/2013.

La credibilità dei protagonisti e dei sostenitori della rete su tutto il territorio provinciale – conclude il documento –  prescindendo dalla anzianità di appartenenza, si gioca sulla effettiva volontà di essere protagonisti di vero cambiamento, con fatti e comportamenti che nettamente si discostino dalle pratiche del passato. Sulla base di queste convinzioni, e in una logica paritaria e orizzontale che non ha mai previsto, né mai prevederà, la prevalenza di uno o di un altro presunto potente o signorotto del Partito locale, signore delle tessere o del consenso, Davide Faraone condivide la necessità di governare il cambiamento in maniera paritaria e condivisa, senza i verticismi e le presuntuose prove di forza che hanno contraddistinto le pratiche del Partito a livello locale e regionale fino a qualche settimana fa”.

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