CALCIO, CITTA’ DI MESSINA IN RIMONTA , TERZO PARI CONSECUTIVO

Il Città di Messina apre il nuovo anno con il  terzo pareggio consecutivo e, in un Celeste reso impraticabile dalle avverse condizioni meteo, riesce a rimontare l’iniziale vantaggio degli avversari dell’Hinterreggio. La partita, nonostante le difficoltà logistiche, è piacevole ma anche contrassegnata dai soliti episodi dubbi, conditi dalle proteste dei padroni di casa.

Mister Panarello, che deve fare a meno di Parachì, Nastasi e Cappello, schiera in porta Fazzino, in difesa il rientrante Frassica insieme a Cucè, Cammaroto e Trovato, a centrocampo Seck, Camarda e Munafò e in attacco Vella, Manfrè e Bonamonte. Già al 4’ gli ospiti passano in vantaggio grazie al gol di Favasuli, arrivato con la complicità della deviazione di Cammaroto in seguito ad un’azione iniziata con la traversa di Aliperti. Al 14’ Vella protesta per un contatto in area, mentre due minuti dopo la sua conclusione a botta sicura viene respinta da un difensore. Al 20’ si rivede l’Hintereggio: ancora Aliperta  lascia partire un siluro dai 40 metri che, questa volta, manca di poco lo specchio della porta. Al 35’ prima vera ed unica occasione del primo tempo per il Città che sfiora il pareggio con il colpo di testa di poco a lato di Frassica.

Nella ripresa i peloritani hanno, sui piedi di Portovenero (subentrato a Bonamonte), l’occasione per trovare il gol, ma il tentativo del giovane attaccante termina di poco a lato. Pochi minuti dopo nuova protesta dell’italo-tedesco Vella, ancora infuriato per una trattenuta in area. Al 22’, dopo una serie di tentativi non andati a buon fine, ancora Portovenero ha l’opportunità di acciuffare il pari, ma questa volta il pallone colpisce il palo dopo una deviazione avversaria. Proprio dal corner, successivo all’azione appena raccontata, nasce il gol del pareggio, realizzato dal centrocampista di colore Seck, grazie ad un preciso colpo di testa. La gara scivola via senza particolari sussulti, ma fra le proteste dei padroni di casa che recriminano per un fallo duro a palla lontana di Papasidero su Manfrè non sanzionato dall’arbitro (il giocatore calabrese era già ammonito) e per la mancata concessione di un ennesimo rigore reclamato questa volta da Manfrè.

Domenica prossima difficile trasferta sul campo dell’Agropoli. (ROBERTO FAZIO)

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