LUI 20 ANNI, LEI MENO DI 14: MESSINESE ARRESTATO PER ATTI SESSUALI CON UNA MINORENNE, LA PUNTA DI ICEBERG DI UNA VICENDA INQUIETANTE

Nella giornata di ieri gli agenti della Sezione di Polizia Giudiziaria della Polizia di Stato presso la Procura della Repubblica di Messina, congiuntamente con personale della Sezione di P.G. –  Guardia di Finanza, della Procura presso il locale Tribunale per i Minorenni, a seguito di attività di indagine, hanno dato esecuzione all’Ordinanza di applicazione di misura cautelare – emessa dal GIP dott. Salvatore Mastroeni su richiesta del Sostituto Procuratore dott.ssa Antonella Fradà – nei confronti di un ventenne messinese.

Il giovane, che è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari, è ritenuto responsabile di aver compiuto atti sessuali con una minore di anni 14.

Si tratta di un arresto maturato nell’ambito di una indagine che ha portato alla luce una inquietante situazione di degrado sociale, che riguarda famiglie altoborghesi, benestanti, dove però si sono creati buchi nell’affettività, che si sono trasferiti in comportamenti sessuali deviati.

La denuncia del caso, pur partendo da un singolo episodio attenzionato da una madre, è la punta di un iceberg di una vicenda che coinvolge  un gruppo in cui è emerso un sistema di rapporti privi di alcun legame affettivo che sta coinvolgendo in città alcune ragazzine (sotto i 14 anni, ma anche poco più grandi) che si prestavano ad avere rapporti (in generale solo orali) con ragazzi più grandi. Un giro su cui, oltre alla magistratura che in alcuni casi interviene d’ufficio, stanno lavorando soprattutto gli assistenti sociali.

E’ emersa infatti una realtà di adolescenti privi di educazione sentimentale, che in alcuni casi approfittano biecamente delle prestazioni “concesse” in cambio di nulla, da ragazzine che, attraverso la rete, chiedono di essere trattate alla stregua di un oggetto.

Uno spaccato che deve far riflettere tutte le agenzie educative, a partire dalla famiglia, su quanto sia necessario accompagnare la crescita al “consumo” con quella ai rapporti interpersonali e sentimentali.

Una vicenda delicata, su cui non serve dare pruriginosi particolari, piuttosto aprire una seria riflessione su cosa offriamo ai più giovani in termini di crescita sociale e culturale. (@palmira.mancuso )

 

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