DUE BAMBINI SCOMPARSI E RITROVATI IN 24 H A MESSINA E BARCELLONA PG, UNA BIMBA DI 4 ANNI VITTIMA DI PEDOFILIA?

E’ stato un weekend particolarmente intenso per i Carabinieri impegnati a Messina e Barcellona Pg a cercare due bambini i cui genitori avevano perso le tracce. Due storie diverse, che si sono concluse entrambe con il lieto fine del ritrovamento, ma dai risvolti decisamente diversi.

La prima è accaduta nella città dello Stretto  dove alle ore 18.20, presso la stazione di messina-gazzi, una madre denunciava la scomparsa del figlio  dodicenne Alessio P. L’allarme è scattato immediatamente , come le ricerche da parte dei carabinieri di Messina che, alle ore 04,15 circa, grazie alla segnalazione di alcuni giovani allertati dal clamore mediatico della notizia, hanno rintracciato il ragazzino in via Peculio Frumentario.

Secondo quanto accertato dai militari della stazione Messina arcivescovado che materialmente hanno ritrovato il ragazzino, il bambino aveva camminato a lungo per la città, dal viale la farina al viale europa e dal corso italia alla via san giovanni bosco, dove poi, poco distante, è stato identificato e affidato ai propri genitori.

Sono invece durate 3 ore le ricerche di una bimba di 4 anni, scomparsa dalla sua casa di Mazzarrà Sant’andrea, e ritrovata dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Barcellona PG  intorno alle 2 della notte appena trascorsa, nel greto del torrente Mazzarra’, a più di due chilometri dalla sua abitazione.

La bimba è apparsa terrorizzata agli occhi dei carabinieri che l’hanno salvata, tremante per il freddo. Immediatamente soccorsa e affidata alle cure dei sanitari, dai primi accertamenti, è apparsa in buona salute. Sulla vicenda però, molti aspetti sono ancora da chiarire, ed un’inchiesta è in corso da parte dei Carabinieri di Barcellona, coordinati dal Comandante Tancon Lutteri per capire cosa è accaduto alla bambina e chi l’ha portata fino al greto del torrente per poi lasciarla al freddo e con un abbigliamento poco adatto. Da indiscrezioni non appaiono segni di violenza sul corpo, ma solo le indagini potranno chiarire i contorni di una vicenda che resta inquietante, e che potrebbe avere i connotati di un caso di pedofilia.

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