IL DEPUTATO DI SEL ERASMO PALAZZOTTO AL “PALANEBIOLO” : “QUI SI PERDE LA CIVILTA’ DELL’ITALIA”

“Un campo profughi nel cuore di Messina. La scelta di realizzare questa tendopoli è pura follia, per giunta in pieno inverno. Si tratta di una struttura inadeguata ad accogliere profughi e migranti, i quali dovrebbero rimanervi per 24-48 ore e a volte invece vi rimangono addirittura per due mesi. Qual è la natura giuridica di questa struttura? Un improprio campo profughi, freddo e inospitale, che rientra nella logica del ministero degli Interni di sostenere un’assurda economia della disperazione, non dignitosa e vergognosa per un Paese civile”.

Non usa mezzi termini il deputato della Camera dei deputati Erasmo Palazzotto, palermitano, nel denunciare la “situazione intollerabile sul piano dell’accoglienza e dei diritti civili” del “Pala Nebiolo” di Messina, una struttura universitaria impiegata dall’ottobre scorso per migranti e profughi.

foto 2Di fatto un campo da baseball riempito di tende per l’ospitalità e la mensa. Così questa mattina, venerdì 28 febbraio, una delegazione messinese di Sinistra Ecologia Libertà guidata dal parlamentare Palazzotto (con lui Fausto Melluso) – con la coordinatrice dell’organismo provinciale messinese Daria Lucchesi, Crispino Maggio e Marco Olivieri – è entrata nella struttura. Dopo la visita, il deputato ha rilasciato ai giornalisti alcune dichiarazioni: “Molte persone, attualmente più di 200, provenienti dalle zone subsahariane dell’Africa, restano qui a Messina, nelle tende, anche per due mesi, in una situazione di singolare sospensione senza un’adeguata assistenza legale. Vi dovrebbero rimanere non più di 48 ore, in attesa di trasferirli nei Centri d’accoglienza. Una realtà paradossale, quella del Pala Nebiolo, senza certezze giuridiche. Le persone che ho incontrato patiscono il freddo, in otto in una tenda, con poche stufe, il fango, l’umidità, i bagni insufficienti per 250 persone (numero medio degli ospiti) e il gelo di notte, oltre alla promiscuità, le condizioni igienico – sanitarie precarie  e l’incertezza. Il problema è la natura giuridica di questo luogo, un campo sportivo inadeguato a garantire un’accoglienza dignitosa”.erasmo

“Le persone che lavorano nella struttura – ha precisato l’esponente di Sel –   fanno quel che possono ma la responsabilità è del ministero degli Interni se si continua a proporre queste strutture fatiscenti per fronteggiare quella che non è un’emergenza. Appare difficile offrire servizi in queste condizioni. Manca persino un ambulatorio. Ė presente un medico due ore al giorno. Manca dunque un’assistenza continuativa. Tutto ciò è assurdo perché i flussi migratori sono costanti, e prevedibili, e quindi non sarebbe difficile accogliere profughi e migranti in maniera civile. Si preferisce – ha continuato Palazzotto – alimentare il business dell’emergenza, spendendo inutilmente tantissimi soldi, senza affrontare in maniera strutturale e civile l’immigrazione. Questa mia visita come parlamentare servirà a presentare una nuova interrogazione parlamentare al ministero degli Interni su questa situazione vergognosa e, come Sel, intendiamo presto ufficializzare un lavoro completo su tutta la gestione sbagliata e lesiva dei diritti umani in termini d’immigrazione. Si piangono i morti, facendoli cittadini onorari, ma i sopravvissuti continuano a non essere rispettati. Nell’interrogazione, chiederò qual è la natura giuridica della struttura, dato che ormai è diventato un centro stabile che si svuota e si riempie costantemente,  e ribadirò che deve corrispondere ai criteri previsti dalla legge. Ė inaccettabile, perché non risponde ai requisiti previsti per l’accoglienza, questo campo profughi nel cuore di Messina. Mi auguro che questa volta il ministro Alfano risponda all’interrogazione”, ha concluso il deputato di Sinistra Ecologia Libertà.

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