M5S: AUTOSTRADE, PEDAGGI CARI IN ASSENZA DI MANUTENZIONE, “IL GOVERNO RICONSIDERI LA CONCESSIONE AL CAS”

Assemblea Regionale Siciliana, il Movimento Cinquestelle fa la voce grossa sulle politiche di gestione da parte del consorzio Autostrade Siciliane. A rimproverare l’assenza di manutenzione delle vie di comunicazione in concomitanza con pedaggi elevati, tra i più cari d’Italia, sono i deputati Zafarana e D’Uva. Inoltrata la richiesta di intervento urgente sulle inadempienze.

Diversi i procedimenti attualmente aperti dalla Procura della Repubblica Italiana a carico del Consorzio e inerenti anche sprechi di denaro pubblico. Oltre al danno, la beffa. “I cittadini siciliani, per poter usufruire delle tratte autostradali, sono tenuti al pagamento di un pedaggio tra i più cari in Italia ma non ci si occupa nemmeno dell’ordinaria manutenzione”. Una negligenza che investe le piste come anche la segnaletica sia orizzontale che verticale, i guardrail, gli impianti elettrici e quelli telematici di esazione. Questo quanto precisato dal Deputato Zafarana che, congiuntamente con D’Uva e Cancellieri, è stato firmatario di tre interrogazioni inoltrate sia all’Ars che alla Camera, con cui si interpella il governo, il ministero della Infrastrutture e l’assessorato regionale al ramo circa le inadempienze del Consorzio.

“Le concessioni autostradali- afferma Francesco D’Uva- erano basate sulla logica della tariffa-remunerazione, con pedaggi che i cittadini avrebbero pagato in cambio di un servizio stradale efficiente e costantemente sottoposto a manutenzione”. Ma il concordato si trova evidentemente sciolto. L’originario impegno delle società concessionarie a reinvestire parte dei profitti derivanti dal pagamento dei pedaggi in investimenti per l’ammodernamento delle tratte, infatti, ad oggi non risulta rispettato.

Si richiedono, dunque, benefici per i cittadini siciliani: Abbiamo chiesto al Ministro Lupi di consentire anche ai cittadini siciliani, già costretti a pagare il pedaggio per un servizio autostradale assolutamente inefficiente, di poter beneficiare, nonostante la presenza del Consorzio, delle agevolazioni tariffarie che il ministero dei Trasporti sembra voler introdurre a favore dei pendolari italiani”, così si esprime D’Uva che non esclude la possibilità di una risposta negativa identificabile come “ennesima ingiustizia”. (LAURA MANTI)

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