SCALETTA ZANCLEA: SENZA LAVORO A 56 ANNI, SI IMPICCA

“Tragedia della disoccupazione nel messinese. A Scaletta Zanclea, un operaio di 56 anni si e’ tolto la vita perché depresso dopo aver perso da mesi il lavoro. L’uomo, nella sua abitazione, è stato dai familiari trovato impiccato ad un tubo di sostegno di un pergolato. Il 56enne ha lasciato un biglietto con il quale ha spiegato ai suoi cari i motivi del gesto estremo”. (adnkronos)

La fredda cronaca d’agenzia ci informa dell’ennesima vittima della disoccupazione.  Un dramma a cui in molti non hanno la forza di reagire, cedendo alla depressione più profonda. Un senso di precarietà che molti  “giovani” conoscono da quando sono nati, ma che se sopraggiunge nell’età in cui si vorrebbe  godere di un pò di serenità, non lascia scampo alla disperazione.

Poi si entra nelle pieghe di ogni storia, che è una vita a se. Al dolore della perdita del lavoro, scopriamo che c’è anche la sofferenza di una famiglia perduta, di una relazione fallita. E l’affetto degli amici, che a volte non basta. E tante porte chiuse, che non hai più la forza di sfondare.

 

 

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