STRISCIA LA NOTIZIA NELLA SEDE DELLA IV CIRCOSCRIZIONE: LA PETYX E IL BASSOTTO CONTRO LE BARRIERE ARCHITETTONICHE

Stamattina irruzione nella sede provvisoria del IV quartiere: donna in trench giallo fluo e bassotto al seguito, hanno dato uno scossone alla riunione del consiglio. Proprio la location che ospita la circoscrizione è stata il centro della questione che ha portato Stefania Petyx a far visita alla nostra città. Per meglio dire, il motivo è stato l’arkè delle ragioni che, ad oggi, costringono i consiglieri a radunarsi in uno stanzone e non nella sede che è stata loro attribuita: tante scomode scale e nessun elevatore per raggiungere gli uffici.

La faccenda era già stata sollevata in occasione della prima seduta estiva, svoltasi nell’androne del palazzo. Come qualcuno avrà notato, l’edificio tecnicamente ospitante gli incontri dell’assise,è sprovvisto di ascensori, elevatori, monta carichi o qualsivoglia strumento in grado di dare ai visitatori il confort di raggiungere gli uffici istituzionali senza dover percorrere le scale, accorgimento essenziale per non creare disagi all’utenza, non sempre nelle condizioni di affrontare due rampe per presentarsi alla porta della sede. A quanto pare, dato lo stallo di questi mesi, uno dei consiglieri avrebbe contattato direttamente la redazione di Striscia la notizia affinché intervenisse. Questa visita però avrebbe dato fastidio a qualcuno. Così, mentre il Presidente Palano Quero faceva da Cicerone all’inviata del tg satirico di Canale 5, qualche consigliere si sarebbe lasciato andare a commenti sintomatici di evidente malcontento.

Il consigliere Trevisano con Stefania Petyx
Il consigliere Trevisano con Stefania Petyx

In effetti sembra un po’ un colmo che membri delle istituzioni contattino un programma tv per denunciare le proprie incapacità-di cui sono vittime più che artefici, va precisato-. Che i consigli circoscrizionali abbiano potere clamorosamente limitato e, spesso e volentieri, insufficienti a portare avanti le istanze che si manifestano, è storia arcinota e già abbondantemente denunciata già in occasione della campagna elettorale, a più voci. Fatto sta che, appena una manciata di giorni fa (il 14 aprile) sarebbe giunta una comunicazione attraverso la quale il dirigente del dipartimento patrimonio avrebbe comunicato che i lavori per il montaggio di un servo scala sarebbero già stati appaltati.

Insomma sarebbe risolto il problema indipendentemente dall’intervento della Petyx? Eh no! Durante l’incontro odierno, il consigliere Placido Smedile, che vive il disagio della situazione in prima persona, ha fatto notare come il servo scala sia assolutamente insufficiente a soddisfare le esigenze, tanto più che a fronte di un blackout, l’impianto ad iniezione elettrica non sarebbe utilizzabile e causerebbe l’impossibilità a chi è al piano superiore, di poter giungere l’androne del palazzo.

Ma a tutto c’è rimedio, di fatti, con un esborso più importante di denaro, c’è da dirlo, sarebbe possibile far costruire un ascensore esterno -approfittando della grande corte di cui gode il palazzo- senza in alcun modo alterare l’aspetto o la struttura portante dell’edificio antico ma mettendo per una buona volta la parola fine a questa situazione che ha davvero del grottesco! (@eleonora.urzì)

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