NON SI PLACA LA WILLIAMS-MANIA: ANCHE FARO SUPERIORE E’ “HAPPY”

Sembra non volersi fermare a Messina la moda nata grazie al successo del cantante Pharrell Williams, che sulle note della sua “Happy” ha fatto ballare le città di tutto il mondo, compresa quella dello Stretto. Proprio nelle ultime ore, a quasi due mesi di distanza dal primo video messinese lanciato sul web da Karamella, è arrivata una nuova clip direttamente da una delle zone più belle di Messina Nord: si tratta di “Happy Faro Superiore”, realizzato dall’Agfa (Associazione Giovanile Mons. Francesco Alizio) per mostrare al mondo le bellezze del quartiere peloritano. Così come da tradizione, tutti i “faroti” sono protagonisti: dal meccanico al commerciante, dai musicisti alle pallavoliste, dai fruttivendoli ai pizzaioli. Tutti i cittadini di Faro hanno partecipato con entusiasmo, con tanti ragazzi anche se non mancano i più anziani. Sul proprio canale Youtube, l’Agfa spiega che il video è stato realizzato “per ricordare e far vivere le bellezze spesso dimenticate e nascoste del nostro paese”.

 
Si tratta dell’ennesimo gruppo che ha deciso di contribuire per far vedere al mondo tutte le bellezze della città dello stretto. Alla fine di marzo i primi furono i ragazzi dell’agenzia Karamella, che anticipò di pochi giorni l’Associazione CinquE20. Proprio ieri inoltre abbiamo parlato sul nostro sito di  “Happy from Nemo Sud”, realizzato dal regista Vincenzo Tripodo all’interno del Centro Clinico che si occupa dei pazienti affetti da malattie neuromuscolari, per sensibilizzare alla donazione del 5×1000 proprio a Nemo Sud. Infine, poche ore dopo, ecco anche la versione dedicata interamente a Faro Superiore.

 
Così come in altre città d’Italia e del mondo, anche a Messina sono state realizzate, come detto, più versione del video “Happy”. Più che “concorrenza” tra varie agenzie, associazione e gruppi, preferiamo dire che si tratta di punti di vista diversi sulla città. Ogni video infatti differisce dall’altro per varie caratteristiche: chi ha preferito valorizzare determinate zone di Messina, chi ne ha preferite altre; chi ha voluto utilizzare modelle professioniste, chi ha voluto dare spazio a tutti i cittadini messinesi. In effetti, visti i tempi che corrono, l’importante è riscoprirsi almeno un po’ “happy”, ogni tanto, perché Messina avrà tutti i problemi possibili, ma è pur sempre una città che ha tanto da mostrare. (SIMONE INTELISANO)

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