ISOLA PEDONALE A PIAZZA DUOMO: CACCIOLA “A CONTI FATTI NON CAMBIA MOLTO”

Cosa cambia a Piazza Duomo dopo la trasformazione della Ztl in area pedonale? Un comunicato diramato ieri dal Comune annuncia questa modifica  nell’area pedonale nella zona del Duomo, senza troppi dettagli.

Prima che scatti l’allarme isola n°2, è doveroso specificare che non ci saranno correttivi significativi alla viabilità della zona così come è oggi in vigore. Dopo la questione Isola Cairoli che ha tenuto banco negli ultimi mesi, un nuovo spauracchio rischiava di sconquassare gli animi dei messinesi già pronti a dar battaglia, almeno stando a quanto letto nei commenti lasciati da alcuni utenti dei social che, da ieri, contestano questa presunta new entry firmata Accorinti e co.

In realtà la decisione assunta dalla Giunta non comporterà alcuna clamorosa trasformazione della mobilità veicolare nel centro storico.

Raggiunto telefonicamente, l’ass. Gaetano Cacciola ha chiarito la faccenda: “Abbiamo semplicemente esitato una delibera con la quale si provvede a sanare la situazione di quella zona, rimasta precaria per lungo tempo. Ma, a conti fatti, non cambia molto”.

L’area di via San Giacomo (fronte Poste, per intenderci), sin qui considerata dai messinesi “pedonale”, in realtà risultava Ztl e così l’amministrazione ha formalizzato l’interdizione assoluta al traffico viario. Stessa azione ha interessato l’area del controviale nord di Piazza Duomo (tra la Fontana del Montorsoli e Corso Cavour, parallela al parcheggio), fino ad oggi trattata alla stregua di uno stallo per i mezzi a due ruote.

Possono dunque mantenersi placati gli animi di quella parte di cittadinanza che aveva già cominciato a scaldarsi, almeno virtualmente: allo stato attuale non risultano nuove sperimentazioni in tal senso. Si avvicina invece il “giorno del giudizio” per quel che afferisce la famigerata Isola Cairoli, “esperimento” con tanto di scadenza prevista a luglio, mese entro il quale il Consiglio Comunale dovrà pronunciarsi. Considerati umori e malumori carpiti dalla sua entrata in vigore, nel gennaio scorso, è tutt’altro che semplice al momento sbilanciarsi in qualsivoglia previsione sulla decisione che assumerà l’assise di Palazzo Zanca.

Questo mese ci confronteremo con il Consiglio circa la questione, valutando i pro e i contro emersi”, ha precisato l’Assessore. Il tutto in vista di una scelta che, in un senso o nell’altro, sarà profondamente significativa per la nostra città.

Da gennaio è risultata evidente la sinergia tra l’amministratore e il Presidente della IV circoscrizione, Francesco Palano Quero, da sempre apertamente a favore della pedonalizzazione del centro, ma altresì attento a comprendere quali correttivi eventuali apportare all’Isola.

Quando sta per scattare il time out, alla vigilia dell’approvazione del Piano Urbano del Traffico, il democratico commenta così: “E’ fondamentale che quest’isola, indipendentemente dalla sua forma geometrica, diventi permanente perché solo la certezza aiuta l’impresa e chi vorrebbe investire, ad oggi, non può farlo; non ha certezze e si trova in difficoltà. In questa fase -continua Palano Quero- è necessario riconnettere quella che è, a mio avviso, la maggioranza silenziosa della cittadinanza che vede in questo provvedimento un’opportunità per Messina con chi la rappresenta e ha il dovere di tramutare in atto amministrativo un fatto acquisito dalla città”.

Non si tratterebbe comunque di “punto di arrivo”, infatti “ci sono troppe cose da migliorare nell’ottica della funzionalità ma servono prima di tutto quelle famose certezze. Diversamente, diventa superfluo sostenere che bisogna investire:in primis ci vogliono una sicurezza e una stabilità che solo il Consiglio potrà fornire”. @eleonora.urzì

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