TRASPORTO VELOCE NELLO STRETTO DI MESSINA: A ROMA LA GARA E’ ANDATA DESERTA, CUCINOTTA “RISCRIVERE IL BANDO”

In riferimento alla riunione di ieri a Roma sul trasporto veloce nello Stretto di Messina, l’assessore alle risorse del mare, Filippo Cucinotta, che ha partecipato all’incontro, insieme alle delegazioni delle regioni Sicilia e Calabria e dei comuni di Villa San Giovanni e Reggio Calabria, evidenzia che: “Con stupore abbiamo appreso che la documentazione presentata da Bluferries è inaccoglibile da parte del Ministero per vizi di forma insanabili, così come ha sorpreso il fatto che nessun’altra compagnia abbia presentato offerte. Tutto ciò deve indurci alla riflessione sul fatto che va rivisto il modo di realizzare i bandi, per allargare il più possibile la fascia di partecipazione, consentendo quindi una maggiore concorrenza a livello europeo. Il periodo di affidamento di sei mesi e le limitazioni imposte sulla tipologia di nave rischiano di non essere appetibili per l’ingresso di nuovi competitor. La proroga ottenuta ci ha sicuramente tranquillizzati per l’immediato, ma deve essere impiegata in maniera utile e produttiva per una riflessione che porti a riconsiderare complessivamente i criteri di selezione del bando”.

Alla gara bandita per l’affidamento del servizio di trasporto tra le città di Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni hanno partecipato soltanto due società, Bluferries e Ustica Lines. A causa, però, di una documentazione errata la società ‘Bluferries’ è stata esclusa, mentre ‘Ustica Lines’ si è ritirata proprio allo scadere dei termini, rendendo non valida la gara. Allo stato dei fatti, quindi, la compagine calabrese e siciliana, in accordo con il Ministero, ha proposto e poi ottenuto di prorogare per altri sei mesi l’attuale servizio e, nel frattempo, di bandire una nuova gara per l’affidamento del servizio a lunga scadenza per far sì che venga garantito il diritto di mobilità agli utenti che quotidianamente usufruiscono di un collegamento indispensabile per il trasporto passeggeri tra la Calabria e la Sicilia.

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