IN VIAGGIO CON UN QUATTRO ZAMPE, SULLA MESSINA – CATANIA LA SAIS DICE NO. IL PAE PRONTO AL BOICOTTAGGIO

Treni, aerei, navi, tram, metro e persino spiagge ed alberghi. Viaggiare in compagnia del proprio amico a quattro zampe non rappresenta più un ostacolo per milioni di proprietari in tutta Italia.

E’ questo ciò che deve aver pensato Gloria, studentessa messinese residente a Milano, quando con il suo cagnolino di tre mesi si è presenta nella sede cittadina della Sais autolinee diretta all’aeroporto di Catania.

Decisa a trascorrere un fine settimana nella sua terra natia, in occasione del ponte del 2 giugno, Gloria ritorna a casa per rivedere la famiglia ed il suo piccolo cagnolino, un cavalier king di soli tre mesi.

Finito il periodo di vacanza la giovane studentessa fuori sede è pronta a rientrare nel capoluogo lombardo, questa volta in compagnia del piccolo quattro zampe: “La mattina del 2 giugno mi sono presenta alla biglietteria dell’azienda Sais per prendere la corsa della 6,20 – racconta Gloria- prima di acquistare il biglietto però, mi sono rivolta al personale per conoscere l’importo supplementare per poter viaggiare con il mio cagnolino. La risposta che mi è stata data, bruscamente ed in malo modo dall’autista, mi ha lasciata di sasso. Signorina, mi ha risposto, qui gli animali non possono salire: non cominciamo a fare storia di prima mattina”.

A partire dallo scorso 29 aprile la Sais autolinee, principale compagnia di trasporto interprovinciale della Sicilia, ha deciso di vietare, attraverso apposita circolare, l’accesso all’interno dei propri mezzi per tutti quei viaggiatori che si accompagnino a cani e gatti, anche se adeguatamente muniti di trasportino, pettorina, museruola e libretto sanitario.

La motivazione, non particolarmente brillante né originale, alla base di una scelta che pregiudica il diritto alla mobilità dei cittadini che condividono la propria vita con un cane o con un gatto, la possibilità che possano manifestarsi in altri utenti forme  allergiche legate al pelo di cane e gatto.

“Ho replicato che non potevano negarmi di salire sull’autobus con il mio cane – racconta Gloria – a Milano prendo regolarmente metro, bus ed aereo in sua compagnia senza che nessuno mi vietassi di accedere ai mezzi. Le mie proteste non hanno sortito alcun effetto così come la telefonata fatta ai Carabinieri che hanno tentato di interloquire prima con l’autista, che si è rifiutato il rispondere, poi non il centralino della biglietteria: la corsa delle 6,20 è partita in direzione Catania, lasciandomi lì”.

Rientrata a Milano, Gloria però non dimenticato l’esperienza negativa vissuta con la Sais ed ha deciso di raccontare la propria vicenda, denunciando l’accaduto al Partito Animalista Europeo.

“La situazione denunciata da Gloria e da tanti utenti che quotidianamente utilizzano i mezzi Sais per percorre la tratta Messina – Catania – spiega in una nota Enrico Rizzi capo segreteria del Pae – si sta verificando in diversi capoluoghi siciliani. Si tratta un comportamento inaccettabile frutto di una mentalità chiusa ed arretrata. Da giorni stiamo ricevendo diverse decine di mail di protesta da parte di cittadini indignati che si vedono negata la possibilità di accedere insieme ai propri animali sui mezzi Sais  – prosegue Rizzi – compagnia che in Sicilia svolge un servizio pubblico di linea”.

Il movimento animalista, che considera la motivazione adotta dalla Sais pretestuosa ed inqualificabile, è deciso ad andare in fondo: “La compagnia si è giustificata attribuendo il proprio diniego all’esistenza di un problema natura igienico –sanitaria – spiega l’esponente del Pae –  legato alla possibilità che alcuni viaggiatori possano manifestare forme o patologie di natura allergica. Sto valutando, insieme al mio ufficio legale – annuncia Rizzi – l’esistenza di eventuali responsabilità da parte della compagnia di trasporti in relazione ai contenuti della circolare emessa dai vertici Sais lo scorso 29 aprile. Valuteremo in termini del nostro intervento e, se non ravviseremo spazi per un intervento legale, procederemo immediatamente con una campagna di boicottaggio dell’azienda”.

Chiamati in causa i vertici della Sais ribadiscono correttezza e fondatezza normativa della propria scelta e attraverso il direttore della Sais autolinee Gaetano La Iacona, che la redazione di MessinaOra ha raggiunto telefonicamente, spiega: “Abbiamo dovuto scegliere da quali viaggiatori farci denunciare, se da coloro che a causa di patologie allergiche minacciavano di passare  alle vie di fatto, chiedendo all’azienda il risarcimento danni, o da quella presenza minoritaria di viaggiatori che necessitano di spostarsi in loro compagnia. Piuttosto che lasciare la situazione ingovernata – prosegue La Iacona – abbiamo deciso di fare chiarezza in relazione in forza di quanto previsto all’articolo 16 del decreto 753 dell’11/7/1980 nel passaggio in cui stabilisce che il trasporto di animali a seguito di viaggiatori, ove ammesso, è regolato da apposite disposizioni emanate dall’azienda esercente”.

Sull’eventuale volontà da parte dell’azienda di dotarsi per il futuro di corse destinate ai viaggiatori ed ai loro compagnia a quattro zampe, nel rispetto del diritto alla mobilità di ciascuno cittadino, il direttore La Iacona sembra possibilista: “Non abbiamo escluso la possibilità di dotarci di corse da destinare esclusivamente a passeggeri ed animali,  si tratta però – precisa il dirigente Sais – di interventi in fase di studio che proporremo, verificata una fattibilità che ad oggi non c’è, all’amministrazione centrale”.

@Emma_De_Maria

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