A SETTEMBRE DUE FESTIVAL “MEDITERRANEI”: SABIRFEST E NAXOSLEGGE COME PORTI DI CULTURA E FORMAZIONE

La Sicilia Orientale come porto franco, come approdo di confronti e scambi che non ammettano, però, alcuna retorica. Il mare che divide la Sicilia dalla “terraferma”, un’isola, un passaggio, un transito, anche di dolore, come attestano le ultime sconcertanti cronache che raccontano le tragedie dei migranti.

Il mare simbolo di una storia mitica, di sapori e musiche che hanno dato vita ad un’identità che è segno di un’eteronomia tangibile.

Alle sue onde burrascose e al suo placido cullare vogliono ritornare i due progetti che prenderanno avvio da metà settembre, ovvero il primo SabirFest e la quarta edizione di NaxosLegge, presentati ieri alla Feltrinelli Point di Messina.

SabirFest, il cui direttore artistico è Katia Pastura, si terrà nei locali della Fiera di Messina dal 25 al 28 Settembre, periodo in cui si mischieranno incontri e conversazioni con l’allestimento di una vera e propria grande libreria sul Mediterraneo e non solo. Uno spazio interessante sarà ritagliato per SabirSuq, un mercato alla maniera dei bazar per proporre non un’idea banalizzata, ma l’esposizione di manufatti artigianali e di sapori tipici del Mediterraneo. Sabir, infatti, è la lingua franca con cui, dal Medioevo fino all’Ottocento, comunicavano naviganti e gente della costa nei porti del Mediterraneo. “L’intento – ha detto Pastura – è quello di esprimere i processi culturali come forma importante di cittadinanza”. A tal proposito sarà fondamentale la sinergia con le scuole per dar vita a qualcosa che trascende i classici “incontri con l’autore”. SabirFest, organizzato dalla casa editrice Mesogea e le associazioni People on the move e Horcynus Orca, vuole invece scatenare dei “colpi di fulmine”, ovvero non costringere i ragazzi ad acquistare obbligatoriamente un testo a priori, ma permettere di conoscere prima l’autore e, dunque, il libro, dando vita, così, ad un dialogo dinamico, vivace e più personale. Ma non solo la scuola. SabirFest sta pensando anche a stabilire reti anche con biblioteche e librerie, oltre che con università ed altri eventuali organi culturali anche in vista di probabili zone “off”. “Il segno ampio – ribadisce Pastura – che vogliamo lasciare è quello di pensare al tempo futuro”, traccia data anche dall’attenzione a due tematiche molto attuali: la migrazione, per poter essere pensata libera dal panico e la traduzione, come necessità e ricchezza interculturale. Al festival messinese parteciperanno 24 ospiti nazionali e internazionali, romanzieri, saggisti, poeti, giornalisti: Marco Aime, Maria Attanasio, Elisabetta Bartuli, Paola Caridi, Massimo Carlotto, Giuseppe Conte, Andrea De Georgio, Corrado De Rosa, Nino De Vita, Alessio Genovese, Moncef Ghachem, Biagio Guerrera, Shady Hamadi, Amira Hass, Paolo Jedlowski, Loredana Lipperini, Farouk Mardam Bey, Silvio Perrella, Vincenzo Pirrotta, Igiaba Scego, Giuliana Schiavi, Gianluca Solera, Andrea Staid e Daniele Ventre.

NaxosLegge, il cui direttore artistico è Fulvia Toscano , si terrà dal 18 al 24 settembre a Giardini Naxos. Proprio l’ultima giornata farà da ponte con il SabirFest, in un primo tentativo di operazione di contaminazione tra i due festival. Anche per NaxosLegge è fondamentale la presenza delle scuole, dal momento che proprio gli studenti saranno i protagonisti della sei giorni, ciceroni di lettura e di cultura per la città. Per “Extramoenia”, l’ambito dedicato alla tragedia classica, verrà assegnato un premio a Giusto Monaco, filologo scomparso nel 1994 e un omaggio a due archeologi: Dino Adamesteanu, di cui sono state scoperte delle lettere inedite indirizzate ad una donna di Taormina, e Marija Gimbutas, archeologa lituana. L’obiettivo di NaxosLegge, a cui forse parteciperà anche il direttore artistico di “PordenoneLegge”, è quello di attuare un ampio piano di fruizione culturale che possa coinvolgere anche i commercianti, come il contest che si terrà per decretare il miglior pasticcere che sarà in grado di rivisitare un tipico dolce siciliano utilizzando la Nutella, marchio italiano che festeggia il 50° anniversario. Un coinvolgimento che abbraccia, dunque, anche un mondo di sapori che sarà al centro dell’area “gusto della lettura”. Altri appuntamenti arricchiranno il festival: il pomeriggio “inattuale”, la giornata dedicata ai saperi delle donne con l’assegnazione del premio “Tela di Penelope”, promosso da un’azienda di donne che produce tele da antichi fusi ed, infine, la “notte delle Sibille”, in cui avverrà il gemellaggio tra Naxos e Cuma, le due mitiche colonie greche.

Si prospetta, dunque, un settembre ricco di libri e saperi, capace di mostrare un altro modo di fare cultura in Sicilia, terra sempre giudicata troppo arida per i due magici frutti che nutrono lo spirito umano: la scrittura e la lettura.

CLARISSA COMUNALE

 

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