PIETRO LO MONACO IN VIDEO: “SOLO CHIACCHIERE, NOI SIAMO MESSINESI E ANDREMO AVANTI”

Sceglie la via della video conferenza, tramite il canale ufficiale della società, il patron Pietro Lo Monaco per fare il punto sulla situazione in casa Acr e spiegare, ancora una volta, le proprie ragioni. Una testimonianza, o piccolo monologo, voluta dal massimo dirigente per, a suo dire, far si che questo “docu-video” rappresenti una prova tangibile nel tempo e confutabile da chicchessia in merito a quanto successo ultimamente sulla questione San Filippo. Succo del messaggio diretto ai tifosi: la proprietà attende della garanzie dall’amministrazione, come del resto annunciato in anteprima già ieri da MessinaOra.it, e si da dieci giorni di tempo per valutare la prossima mossa da parte del Comune. Ribaditi poi altri concetti già noti, a partire dal “principio” di questa avventura sportiva: “Dal signor Manfredi abbiamo ereditato una squadra con una pesante situazione debitoria. Oggi, dopo due anni vincenti, non è un caso che l’Acr sia stata tra le prime squadre ad iscriversi al campionato. Abbiamo scommesso sulla città senza ottenere nulla in cambio. Dall’amministrazione solo promesse. Per mantenere questo stadio ci vuole un esborso economico di anno in anno, questo stadio, da 40 mila posti progettato per la Serie A, lo mantiene una società di C con introiti da serie C. Lo abbiamo trovato inizialmente in uno stato di degrado assoluto. Buazzanca, allora sindaco, ci garantì la restituzione delle spese per la manutenzione. Oggi, dei soldi promessi neanche l’ombra, nonostante le fatture presentate alla nuova amministrazione”.

“Questa squadra non è dei Lo Monaco, è l’Acr Messina. Non c’è mai stato un interesse personale, non ho secondi fini”, chiarisce, per poi trattare i punti cruciali nella frattura con l’amministrazione.

Campi di allenamento “Ci sono state promesse, un anno fa, due aree per gli allenamenti di prima squadra e settore giovanile. Ci hanno esortato a fare un progetto, che abbiamo regolarmente presentato, abbiamo creato un incontro con il credito sportivo. Poi ci viene detto che la strada a Valle del San Filippo rappresenta un ostacolo. Perchè dirlo solo adesso e non un anno fa?”

Concessione 99 anni“La storia dei 99 anni è frutto di una grande confusione. Il credito sportivo, davanti al sindaco e alla giunta presenti, ci ha detto che se non fosse stata data questa concessione, le fideiussioni per 6.500.00 euro le avrebbe dovute fare il comune. Quindi un passo in avanti nei confronti dell’amministrazione. Parlano tutti, ma senza avere contezza reale di ciò di cui parlano”.

Convenzione Abbiamo presentato una convenzione per l’uso del San Filippo nella sua interezza. Ricordo che abbiamo sistemato bar, cucine e foresteria. Ci viene detto che è tutto apposto, il Sindaco chiama dicendo che aveva firmato (il riferimento è all’anno calcistico appena trascorso). Ci accorgiamo poi che il passaggio per gli eventi extra calcistici è stato cancellato. Dunque non abbiamo firmato. Quando il dirigente parla della Corte dei Conti, che spieghi come una squadra abbia giocato con una convenzione unilaterale non legittimata dall’Acr”.

Concessione a “Musica da Bere” “In settimana scorsa, dopo l’incontro con il Sindaco, De Cola e i responsabili vari dello stadio per discutere delle problematiche inerenti il San Filippo, il Sindaco ribadisce la propria disponibilità a rinnovare la convenzione, da Settembre 2014 a Settembre 2015. Convenzione che prevede l’uso per eventi extra calcistici. Il giorno dopo, dagli organi di stampa veniamo a sapere che la giunta cede lo stadio con tutte le sue pertinenze, interne ed sterne, dal 6 Luglio al 6 Agosto 2015. Acr Messina sfrattato dal suo centro motore, dove vi è anche la sede legale. Quale società avrebbe accettato di essere sfrattata dal proprio luogo di lavoro? Senza neanche tenere presente tutto il lavoro che si svolge in quel periodo? Questa società non ha niente contro i concerti, gli eventi e Vasco Rossi. Ma che gli organizzatori non dicano che questi eventi giovano alla città: non sono pro-città, sono pro tasche loro. Per la città solo problemi di traffico”.

Le richieste ” Quando dico che consegno la squadra in mano al Sindaco, non significa che abbandono niente, la squadra è già iscritta. Sono il socio unico, ho appena pagato 1.000.000 di euro per questa squadra. Alle condizioni attuali in cui si opera in questa città sembra tutto vano. Il pozzo si prosciuga se si preleva soltanto. Per fare calcio ci vogliono i campi di allenamento e lo stadio fruibile, solo lui può garantirlo. Mai abbiamo parlato di acquistare il San Filippo, nessuno lo comprerebbe mai. Il Sindaco non faccia ridere. L’Acr garantisce una gestione ottimale. Ora il problema lo abbiamo mosso. c’è sempre tempo e modo per sistemare. Siamo disponibili a confrontarci con l’agenzia catanese sulle date, bisogna che vengano anticipate, ma non sulle strutture. Mi aspetto inoltre il Celeste, dopo il bel gesto di Conti Nibali. Se si dovesse fare una convenzione pluriennale, andremo a fare l’erba sintetica”.

La stoccata a Manfredi e De Francesco.” Che stiano calmi, non sono dispensatori di nessuna verità. Stiano calmi, senza agitarsi troppo”.

Infine la rassicurazione che tutti aspettavano: “Sembrerebbe che siano stati trovati i soldi per sistemare le aree, quindi non ci sarebbe più nessun ostacolo […] Aspetteremo 10 giorni per valutare l’evolversi della situazione. Alla gente di Messina dico che deve stare serena con me il Messina non fallirà mai e andremo avanti per la nostra strada. Boia chi molla”.

[@RobertoFazio]

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it