SAN FILIPPO, VERTICE LO MONACO-ACCORINTI: NESSUN ACCORDO SULL’UTILIZZO DEI LOCALI E DELLA FORESTERIA

Nuovo vertice tra Pietro Lo Monaco e Renato Accorinti a Palazzo Zanca, dal quale non emergono novità sostanziali. In conferenza stampa però solo il Sindaco risponde ai giornalisti, mentre in rappresentanza della società giallorossa resta il vicepresidente Nicky Patti: presenza puramente simbolica dal momento in cui l’Acr Messina sulla questione è ufficialmente in silenzio stampa. I punti trattati sono stati quelli già noti: in primis lo stadio Celeste, nodo sul quale il primo cittadino ha sciolto ogni dubbio ribadendo piena disponibilità, fermo restando che non c’è ancora un atto ufficiale che dia seguito alle parole di Elio Conti Nibali di qualche giorno fa; a questo proposito Accorinti aggiunge: “Ho parlato personalmente con lui, diamo per scontato il passaggio ufficiale, il Cdm resterà al Celeste solo per giocare le partite interne, per il resto il campo sarà dell’Acr”. Verrà firmato un comodato d’uso annuale, ma qualora la società volesse una concessione pluriennale, potrà liberamente presentare un progetto al consiglio comunale.

Sulle date dei concerti prevale ancora l’incertezza, dal momento in cui in realtà le stesse non sono state ancora concordate, ma l’amministrazione conferma l’impegno nel tentare di anticipare lo svolgimento degli eventi. Oggetto principale della contesa resta però l’utilizzo dei locali interni al San Filippo e la foresteria: Pietro Lo Monaco vorrebbe la  rassicurazione definitiva, magari tramite una delibera, che non vengano adoperati, ma il Sindaco non fa alcun passo indietro, ribadendo che le strutture sono di proprietà comunale la quale può utilizzarle come meglio crede, garantendo al contempo che ci sono tutte le assicurazioni utili a coprire eventuali danni nei confronti di locali e del manto erboso per i quali la società – riconosce Accorinti-  ha speso cifre considerevoli. “Se sarà possibile utilizzare le stanze dei vigili urbani, che ben venga questa opzione. Ma vi assicuro che le attività della società non saranno in alcun modo intaccate, lo dico con certezza. Nella disciplinare tutto verrà chiarito e coperto a tutela della società, perché il nostro obiettivo è creare meno disagi possibili. Però una parte degli uffici sarà utilizzata”.  

Sull’argomento interviene anche il dirigente De Francesco: “La richiesta che loro hanno fatto era solo il comodato d’uso, relativo solo alle finalità sportive. Nel provvedimento chiaramente si demanda tutto al collaudo dello stadio, dal quale dipende lo svolgimento degli eventi. Alla società Acr ho detto che la procedura relativa agli eventi era un’altra e questa richiesta non ci è mai pervenuta. Solo sul comodato non poteva eventualmente attivarsi la clausola relativa agli eventi extra calcistici”.

Si è parlato anche dello stato dei lavori inerenti l’impianto di videosorveglianza, di illuminazione e quindi il completamento del collaudo: tutto in corso d’opera, inclusi i famigerati sedici metri di guard-rail, finalmente recuperati. @RobertoFazio

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