AL VIA MESSINA SEA JAZZ FESTIVAL E L’UNIVERSITA’ CAMBIA MUSICA (FOTOGALLERY)

Ha preso ufficialmente il via ieri sera, con una lunga jam session finale nella splendida cornice del cortile antistante la scalinata universitaria, la seconda edizione del Messina Sea Jazz Festival,  la rassegna musicale, patrocinata dall’Ateneo messinese e diretta da Giovanni Mazzarino, che fino a domenica 20 luglio animerà la città con concerti e jam session di livello internazionale.

5 giorni, 45 concerti, molti dei quali gratuiti, oltre 200 musicisti, conferenze e workshop  la ricetta di questa seconda edizione del Sea Jazz che vedrà protagonisti di volta in volta musicisti del calibro di Paolo Fresu, Stjepko Gut, Maurizio Giammarco, Enrico Intra,  Huw Warren e molti altri.

“ Ci sono tutte le premesse per poter dire che il secondo anno è ancora più importante visto il programma allestito “ –  sono le parole del Rettore Pietro Navarra,  intervenuto ieri sera sul palco per ribadire la sinergia tra l’Università ed il festival – “E sono altrettanto sicuro che ci saranno altre edizioni sempre più qualitative. Il Messina Sea Jazz rappresenta un’occasione per la città e per l’Università che spera di essere sempre presente in questo tipo di manifestazioni, per questo vi auguro una settimana all’insegna delle note del Jazz”.

Ed il Jazz è stato effettivamente colonna  sonora di una serata fresca, vissuta tra i sapori di un buffet con prodotti tipici dei Nebrodi e le acrobazie sonore di musicisti eccellenti  come Gianni Cazzola (batteria), Riccardo Fioravanti (contrabasso), Stefano Bagnoli (Batteria),  Joe Costantino (pianoforte), lo stesso Giovanni Mazzarino, giovani e meno giovani uniti sotto il segno della musica e dell’improvvisazione sonora.

“E’ molto bello vedere tanta gente, tanti giovani, chi in piedi, chi seduto – afferma Giovanni Mazzarino presentando il festival –  presenti ed uniti per questa nuova edizione del Messina Sea Jazz. Ma vorrei ringraziare in particolar modo i musicisti, sono loro che regalano emozioni, motivo per il quale l’ Unesco ha nominato il Jazz patrimonio dell’umanità”.

Un patrimonio, quindi, che per 5 giorni sarà disponibile e alla portata di tutti, con spettacoli che si terranno anche in sedi diverse, dalla splendida Villa Pace che ospiterà le sessioni didattiche della manifestazione, al lido Sottovento e alla Marina di Nettuno, senza dimenticare gli immancabili concerti all’ex Irrera a Mare.

Si replica infatti questa sera, a partire dalle ore 21, con le esibizioni di Jacopo Albini e il concerto di Paolo Fresu che suonerà con lo storico “Devil Quartet”, complesso del quale fanno parte tre mostri sacri della jazz made in italy come  il chitarrista Bebo Ferra, il bassista Paolino Dalla Porta e il batterista Stefano Bagnoli.

Per scoprire il programma completo della manifestazione, o per qualsiasi informazione inerente il Messina Sea Jazz , basta collegarsi all’indirizzo: messinaseajazz.it . (@Francesco Algeri – fotogallery @fralgeri)

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