PIEMONTE, VERTICE COMMISSIONE SANITA’ COMUNE – VULLO 23 LUGLIO. BORSELLINO IN CITTA’ IL 31

Le sorti dell’Ospedale Piemonte sembrano appese a un filo di un tavolo tecnico proclamato ieri durante la riunione sindacale, organizzata da Cisl e Uil a Villa Contino, dall’assessore comunale alla Salute, Nino Mantineo e di un Consiglio comunale aperto, profilato per lunedì 21 luglio, che deve essere ancora confermato dalla presidente Emilia Barrile. Ma il vero “padrone del futuro” del presidio è la Regione Siciliana, come ha già dichiarato ieri a Messinaora.it il manager dell’Azienda Papardo-Piemonte, Michele Vullo. Le regole vengono dettate da una Comunità scientifica che ha spinto a sancire il Patto della Salute Stato-Regioni il 9 luglio 2014. Ci sono dunque dei canoni per il rispetto della salute e per il raggiungimento dell’eccellenza, a prescindere dalle distanze di un territorio, come invece viene spesso segnalato tra Papardo e Piemonte.

Intanto, la Commissione Sanità di palazzo Zanca presieduta da Rita La Paglia ha invitato, proprio questa mattina, il direttore generale della struttura di Viale Europa per confrontarsi pubblicamente in maniera tecnica il prossimo mercoledì 23 luglio alle 9:30, sulle possibilità non di una semplice sopravvivenza del Pronto Soccorso ma di un potenziamento e magari di una rinascita. La Paglia ha chiamato personalmente il manager che ha accettato volentieri di avviare un dialogo costruttivo con i dati alla mano. A partecipare all’incontro ci saranno anche l’assessore Mantineo e la presidente Barrile.

Si annuncia anche la visita ufficiale dell’Assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino per il prossimo 31 luglio, invitata dal Sindaco Renato Accorinti e dal suo collega di delega al Comune a comporre il tavolo tecnico sul Piemonte e sui Punti Nascita. Il summit che, nell’idea di Mantineo, si sarebbe dovuto svolgere entro questa settimana sarà comunque sostituito (al momento per il momento) da questa preliminare discussione di mercoledì 23 mentre la Borsellino sarà a Messina a fine mese, anche su sollecitazione di vari deputati come il presidente dei Dr all’Ars, Beppe Picciolo.

Nessun esperto della materia Sanità può pensare di mantenere in vita l’Ospedale Piemonte nelle condizioni attuali. Significherebbe agganciarlo a un respiratore senza chance di autonomia.(@MARCELLA RUGGERI)

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