NIBALI, PARLA IL PADRE: “L’IMPRESA DI MIO FIGLIO SERVA A SVEGLIARE LA CITTÀ”

A sette tappe dal termine dell’edizione 2014 del Tour de France, Vincenzo Nibali vede avvicinarsi nettamente il traguardo di Parigi. Questo pomeriggio (19 luglio) il ciclista messinese ha chiuso al secondo posto la tappa da Grenoble a Risoul. Un risultato che permette allo “squalo” di mantenere la maglia gialla, aumentando ancor più il distacco in classifica sul secondo Valverde distante quattro minuti e trentasette secondi. A tagliare per primo il traguardo di questa terza tappa alpina lunga ben 177 km è il polacco Rafal Majka.

padre_nibaliAbbiamo seguito le gesta dell’atleta messinese direttamente all’interno del negozio di famiglia in via Cesare Battisti. A fare gli onori di casa è il padre Salvatore che ha seguito con gli occhi incollati allo schermo ogni pedalata del figlio, ormai destinato a conquistare la Francia dopo le prestigiose affermazioni nel Giro d’Italia 2013 e nella Vuelta di Spagna del 2010.

E’ un uomo di poche parole Salvatore, ma che lascia trasparire ogni emozione attraverso lo sguardo. Nei minuti finali della tappa, rimane in silenzio quasi in trance per poi scaricare la tensione con un sentito applauso condiviso con amici e parenti. “Mi auguro che le vittorie di mio figlio – spiega ai nostri microfoni – diano la sveglia a questa città che sembra non aver ancora compreso a fondo quanto sia importante vedere un messinese primeggiare nello sport. Aspetto con ansia un risultato che sarebbe storico, voglio comunque mantenere l’attenzione perché ancora nulla è scritto”.

Breve, ma sicuramente d’effetto il messaggio che Salvatore lascia al figlio: “In bocca al lupo”. (ANDREA CASTORINA)

 

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it