MILAZZO, PRETE CONDANNATO PER ABUSI SESSUALI

Quando nel 2011 scoppiò lo scandalo Don Nunzio Abbriano, 46 anni, aveva scritto una lunga lettera proclamando la sua innocenza. Ma il Tribunale di Barcellona, presidente Maria Celi, componenti Fabio Gugliotta e Fabio Processo, non ha dubbi: l’ex parroco di San Marco e Presidente della Fondazione Lucifero, avrebbe palpeggiato una giovane parrocchiana e per questo motivo ieri pomeriggio lo ha condannato a 2 anni e 6 mesi di reclusione, obbligandolo a pagare un risarcimento di 5 mila euro alla vittima e ai parenti che si sono costituiti parte civile.

Secondo quanto riportato dalla Gazzetta del Sud gli episodi di abusi sessuali contestati erano due avvenuti nel corso della settimana santa del 2011, per uno di questi – proprio quello che portano agli arresti domiciliari – è stato assolto.

L’imputato è stato riconosciuto colpevole per un episodio avvenuto la sera del 14 aprile del 2011 sul sagrato della chiesa di San Marco ai danni della giovane parrocchiana di 17 anni che sarebbe stata palpeggiata. Assoluzione piena, invece, perché il fatto non costituisce reato, per un secondo episodio denunciato dalla vittima che sarebbe avvenuto il giorno successivo al primo fatto, nel pomeriggio del 15 aprile.

L’episodio per il quale il prete è stato assolto con la formula “perché il fatto non costituisce reato” all’ epoca fu anche documentato dalla vittima che si era dotata di registratore audio per dimostrare che il prete provava a “sedurla”. Gli atti relativi alle testimonianze di questo episodio sono stati trasmessi – così come richiesto dai difensori del parroco gli avv. Tommaso Calderone e Giorgio Leotti – perché sia verificata l’ ipotesi di falsa testimonianza.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it