ACR MESSINA: IL MONTE DI PIETA’ GIALLOROSSO PER LA PRESENTAZIONE UFFICIALE DELLA SQUADRA (FOTOGALLERY)

Una serata particolarmente emozionante quella vissuta dai numerosi supporters accorsi al “Monte di Pietà”, colorato di giallorosso in occasione della presentazione ufficiale della squadra che affronterà il prossimo campionato di Lega Pro, un gruppo per la verità non ancora al completo. Uno spettacolo destinato a restare nella storia recente dello sport messinese, una serata che la storia ha voluto rivivere, all’inizio e alla fine di questa cerimonia in grande stile, nell’augurio che possa essere un punto di partenza verso traguardi inimmaginabili.

A calcare per primi il palco i membri dello staff: dai magazzinieri ai fisioterapisti, passando per il medico sociale, il preparatore atletico (Di Muro), il preparatore dei portieri (Altamura) ed il secondo allenatore (Vincenzo Criscuolo); ovazione poi per Gianluca Grassadonia che ha così parlato al pubblico presente: “Noi siamo il Messina, rappresentiamo una grande piazza, lo dico sempre ai miei ragazzi”. E sul calendario appena composto: “la terza partita (il derby con la Reggina) è la partita più importante per la tifoseria”. E’ stato poi il turno dello staff societario e della dirigenza, fra i quali il presidente Isidoro Torrisi (“Vinciamo”), il ds Fabrizio Ferrigno e l’amministratore delegato Vincenzo Lo Monaco: “Le soprese ci saranno, bisogna aspettare. In questi anni abbiamo parlato poco e costruito tanto, speriamo di continuare così” le parole del direttore sportivo campano, mentre il baby Lo Monaco sfodera tutto il suo orgoglio per la riuscita dell’evento: “Due anni fa ci avrebbero riso in faccia a pensare ad una serata del genere. Oggi siamo qua…”

Divertente il fuori programma di metà serata con Nino Frassica, messinese doc, presentato come il nuovo acquisto della squadra, sul palco con la maglia biancoscudata e in preda all’affetto dei tanti presenti: “Spero di venire spesso al San Filippo. Nomino spesso Messina quando sto in tv, perché io sono di Messina”.

Presentazione Messina (17)Poi il momento degli atleti: fra i più acclamati Lagomarsini, Bucolo (qualcuno scherza sulla sua capigliatura), Iuliano, Silvestri e Bjelanovic. Il croato, visibilmente emozionato, scalda presto il tifo giallorosso con le sue parole: “Sono qui perché ho seguito il mio istinto. Alla Reggina ho segnato molto negli ultimi anni, spero di farlo anche quest’anno. Il gol in fuorigioco contro di loro? Si c’era, ma che mi frega…”. Spazio speciale poi al leader carismatico di questo Messina, Giorgio Corona, accompagnato da due video clip che celebrano le prodezze del suo passato e presente giallorosso: “Fantastico (si rivolge al pubblico)…siamo 25 capitani, questa è la nostra forza”.

C’è anche spazio per l’intervento di Renato Accorinti, pesantemente contestato al suo ingresso in scena. Ancora aperta la ferita nel tifo organizzato, ma il Sindaco rassicura tutti: “Sul Celeste e San filippo abbiamo fatto tutto quello che c’era da fare, dal muro al collaudo decennale. Per la strada a valle e l’illuminazione sarà tutto pronto entro tempi consoni”, e alla fine gli applausi prevalgono sui fischi.

A chiudere la serata sono poi i ringraziamenti di Pietro Lo Monaco, con la voce strozzata dall’emozione: “Abbiamo riempito la piazza, speriamo di riempire il San Filippo. La squadra verrà completata, i sogni non si devono frenare, sebbene i piedi debbano restare piantati per terra. Mi piace pensare che la gente di Messina ci sia sempre e non solo con la Reggina. Ad oggi 830 tessere… ma sono fiducioso. Quando arrivai a Messina a 18 anni mi innamorai della città… oggi non si può guardare. Mi auguro che il Sindaco possa cambiare la situazione, e mi auguro che il Messina abbia il suo stadio. La Messina sportiva è la stessa dei traghetti, delle piste ciclabili e tutto il resto. Noi abbiamo preso un impegno con questa gente e faremo di tutto per mantenere la promessa”. Il patron torna anche sull’amara sconfitta di Pontedera: “Abbiamo avuto problemi con il volo, la Lega non può organizzare una trasferta quattro giorni prima e a ridosso di ferragosto. I ragazzi hanno fatto 10 ore di pullman, onorando comunque la partita”. Infine parole al miele per Giorgio Corona: “Ho incontrato calciatori di ogni tipo nella mia carriera, ma veder giocare Giorgio Corona mi emoziona ancora. Lui è un esempio per tutti”. @RobertoFazio – foto @Francesco Algeri

 

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