TROTTA, ACCORINTI, LO MONACO: CAOS CHIAMA CAOS, INCONTRO TRA QUESTORE E TIFOSI

Ha del grottesco l’evoluzione della vicenda “Porte chiuse al San Filippo”. Parti coinvolte irremovibili, tifosi inferociti. Un nuovo scalpo nei confronti di una città in cui fare qualsiasi cosa è diventato impossibile. Abbonamenti bloccati dal circuito Lottomatica, su ordine della questura, con un comunicato tele grammatico da parte della società. E’ pieno caos. Questo il frutto della mancanza di comunicazione tra istituzioni e tutto il resto, fra diatribe e rancori pregressi a pagare sono, neanche a dirlo, i cittadini.

volantinoSui muri della città compaiono numerosi volantini: a firmarli “Quelli a cui hanno rotto il c…”, comunicato senza paternità da parte di tifosi che hanno sottoscritto un abbonamento senza sapere quando e come giungere allo stadio (grazie, caro spezzatino), quelli per cui vedere una semplice partita della squadra del cuore, in terza serie e solo a Messina, è diventata una questione davvero fin troppo seria.

Il nodo della discordia resta sempre lo stesso: la videosorveglianza. Ciò che sembrava un ostacolo non insormontabile, superato dall’utilizzo negli anni precedenti delle telecamere mobili, oggi in realtà si scontra con l’inasprimento delle norme di sicurezza del Decreto Alfano dell’ 8/08/2014, redatto in seguito ai sanguinosi fatti dell’Olimpico in cui perse la vita il tifoso napoletano Ciro Esposito. E’ proprio questo il punto su cui insiste il prefetto, anche se non è comprensibile come in un mese non siano state rispettate le tempistiche, producendo una decisione sicuramente tardiva. Da qui si ripropone il mancato spirito di collaborazione fra le parti chiamate in causa: Prefettura, Comune ed Acr Messina, come del resto accaduto anche in altre occasioni piuttosto recenti. Nessuna concertazione fra le istituzioni, anche in questo caso, che potrebbe riservare, al solito, risvolti gravi ai danni della comunità messinese.

Intanto il tifo organizzato incontrerà oggi  il Questore intorno alle ore 13.00 per richiedere una momentanea concessione che consenta l’ingresso almeno agli abbonati. Mentre scriviamo si starebbe svolgendo l’ennesimo sopralluogo al San Filippo, mentre la squadra sta ultimando la rifinitura in vista dell’incontro di domani. Gli stessi supporters avrebbero programmato per domani alle 11 un sit-in di protesta davanti alla prefettura.

In base a quanto fin qui riportato, ci sembra curioso come il Prefetto, che tanta solerzia e preoccupazione ha mostrato in occasione di altre vicende cittadine ( vedi Tir e altro) a salvaguardia dell’ordine pubblico e degli gli interessi di determinate categorie imprenditoriali, oggi presti poca attenzione all’incidenza che il suo divieto potrebbe avere  sulla gestione economica della società Acr e sui diritti di quanti (1500 circa) hanno già sottoscritto un abbonamento, di cui non potranno beneficiare sulla scorta di questa delibera.

@CiccioManzo @RobertoFazio

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it