BROLO, INCHIESTA MUTUI FANTASMA: SEQUESTRATI BENI PER 1 MILIONE 148 MILA EURO

I Carabinieri, su provvedimento emesso dal Gip di Patti, hanno notificato i provvedimenti  per equivalente, nei confronti di nove dei quindici soggetti indagati nell’ambito dell’inchiesta sui mutui fantasma. Il reato ipotizzato  ipotizzato a carico degli indagati è il peculato riferito agli anni tra il 2012 e il 2013. Contestati anche i reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche,  falso ideologico e falso materiale commessi da pubblici ufficiali e per  reati tributari.

Il valore complessivo dei beni sotto sequestro è di 1 milione 148mila euro.

La fetta più consistente è quella del ragioniere comunale Carmelo Arasi, attualmente detenuto a Gazzi, cui sono stati sequestrati beni per un totale di 713.921 euro, consistenti in quattro conti correnti bancari (con un saldo negativo complessivo di quasi tremila euro), un libretto postale ordinario di mille e 700 euro, cinque buoni fruttiferi postali di mille euro ciascuno (alcuni di questi rapporti contabili sono cointestati con moglie ed altri congiunti) e due carte di credito.

Nei confronti di Carmelo Arasi sequestrate anche le quote di proprietà di due immobili di via Libertà a Brolo.

Alla figlia Rossella Arasi è stato applicato il sequestro preventivo di poco più di 50 mila euro. Per l’ex sindaco Salvo Messina il sequestro preventivo per equivalente ha riguardato  un ammontare complessivo di 54 mila euro. Di questi, circa 30 mila euro è la quota riferibile ai contributi contestati a beneficio delle società sportive riferibili allo stesso ex sindaco ed alla moglie. Alla dipendete comunale Antonella Campo  sono stati sequestrati beni per 43 mila euro e 174 mila euro, mentre 3 immobili del valore di circa 174 mila euro quelli sequestrati a Santa Caranna, e  l’equivalente di 87 mila euro riferibile a Giuseppina Di Leo, consistente nella parte di un terreno.

Sequestrati conti corrente per 22 mila euro a carico dell’economa Francesca Mondello, 31 mila euro a carico di Enza Rifici, e solo 2 mila 311 euro per l’ex vice sindaco Carmelo Gentile.

Le indagini svolte dai militari dell’Arma e della Guardia di Finanza, coordinate dalla Procura della Repubblica di Patti, hanno consentito di quantificare i proventi che a vario titolo gli indagati avrebbero illecitamente percepito.

Un lavoro certosino che ha comportato l’analisi di tutti i movimenti in uscita dai conti del Comune di Brolo, a fronte dei mutui percepiti, e la verifica dell’esistenza del corrispondente ordine di pagamento con il relativo atto autorizzativo che avrebbe dovuto legittimare il movimento di denaro.

Le attività investigative proseguono al fine di accertare ulteriori fatti e responsabilità.

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