SCUOLA: SCONGIURATA LA CHIUSURA DEL PLESSO DI ALTOLIA

La Scuola statale d’infanzia e primaria di Altolia non chiuderà i battenti. Lo comunicano in una nota Nicola Cucinotta e Carlo Dainotta rispettivamente Consigliere Comunale e Consigliere della I Circoscrizione, dopo averlo appreso dalla Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo Santa Margherita, responsabile anche della scuola Elementare Statale di Altolia, che qualche mese addietro aveva preannunciato la probabile chiusura definitiva del plesso.

“Apprezziamo l’impegno profuso dalla prof. Laura Tringali  per la sua sensibilità a recepire e portare a sintesi le accorate e tempestive “suppliche” ricevute dai  genitori. La stessa, infatti, qualche giorno addietro, ha convocato questi ultimi per comunicare la lieta novella, annunciato formalmente che dal  prossimo anno scolastico,  l’unico  Plesso  sito nel villaggio montano di  Altolia non avrebbe chiuso i battenti, nonostante lo stesso, ad oggi, non risulti più nell’elenco fornito dal sistema informativo (SIDI) Ministeriale scrivono i consiglieri – Lodevole il  personale impegno palesato nella vicenda dalla Dirigente, concretezza, e professionalità,  cui si sono affiancate la grande disponibilità e senso   di responsabilità mostrati dal Dirigente CSA Ambito Territoriale Prov.le (ex Provveditore) Dott. Emilio Grasso, che ha – nel limite delle sue possibilità – accolto le istanze provenienti dalla Dirigente Scolastica, e dallo “straordinario” Dirigente Comunale alla pubblica Istruzione, dr. Salvatore De Francesco”.

Una battaglia vinta anche dai due consiglieri che avevano più volte denunciato come la chiusura della sede scolastica, ove sono iscritti 27 bambini suddivisi tra scuola dell’infanzia e scuola primaria, tutti residenti ad Altolia avrebbe provocato, un danno enorme non solo ai numerosi bambini ed alle relative famiglie ma, in generale, a tutta la comunità residente ad Altolia, che ha già dovuto patire le tristi conseguenze e gli immensi disagi generati dalla terribile alluvione dell’1 ottobre 2009.

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